Solare a concentrazione, l’evoluzione futura dell’energia pulita

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In questi giorni si sta tenendo a Roma il g8 dell’energia. I telegiornali si guardano bene dal diffondere la notizia perché mentre nelle sale convention si parla di nucleare e carbone, e solo in minima parte delle energie rinnovabili, fuori da quelle sale centinaia di manifestanti chiedono maggiori investimenti in favore dell’energia pulita.

Alcuni di questi manifestanti sono di Greenpeace, ed oggi hanno pubblicato un dossier molto interessante sul futuro del solare. Essi parlano dell’energia del futuro, che potrebbe essere quella del solare a concentrazione. Più precisamente si tratterebbe di una centrale la quale moltiplicherebbe esponenzialmente la produzione di energia solare con degli antichi metodi di giochi di specchi. Si tratterebbe semplicemente di potenziare i raggi solari tramite degli specchi, i quali potrebbero far arrivare la temperatura al generatore di corrente da 400 a 1000 gradi, producendo tantissima energia in più rispetto a quella che si produce oggi.

Vuoi risparmiare energia elettrica ed emissioni? Pianta un albero vicino casa tua

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Gli alberi  posizionati di fianco alle case in modo tale da fargli ombra sul versante Sud e Ovest possono diminuire in estate le bollette elettriche del 5%, secondo un recente studio californiano dei ricercatori del National Institute of Standards and Technology (NIST) e il Dipartimento dell’agricoltura (USDA).

Il primo studio su larga scala di questo tipo è stato effettuato sugli effetti dell’ombra su 460 case unifamiliari a Sacramento, California, durante l’estate del 2007 e fornisce statistiche che mostrano come un albero ben posizionato per fare ombra è in grado di ridurre i costi energetici e le emissioni di carbonio nell’atmosfera.

La gente ha saputo per molto tempo che gli alberi portano molti benefici alle persone, ma noi abbiamo quantificato in termini monatari per la prima volta questi benefici

ha dichiarato David Butry del NIST, che ha pubblicato il documento con Geoffrey Donovan della USDA Forest Service’s Pacific Northwest Research Station.

Energia solare spaziale, partono i primi progetti

L’energia solare proveniente dallo spazio, utilizzata per la produzione di energia elettrica, tra un po’ lascerà il campo della fantascienza e si trasformerà in realtà. Secondo recenti progetti infatti pare che le case in California usufruiranno di questa incredibile tecnologia già nel 2016, nell’ambito di un nuovo piano sulle tecnologie energetiche rinnovabili che va ben al di là dei pannelli solari montati sui tetti. Questo vedere così lontano fa tanto sembrare antica la nostra vecchia Italia, dove probabilmente nel 2016, quando in California prenderanno l’energia dallo spazio, staremo ancora cominciando a capire quanto conviene montare i pannelli solari in casa.

PG&E avrebbe acquistato 200 megawatt di energia solare spaziale dalla Solaren Corp. per oltre 15 anni di energia garantita sufficiente ad alimentare decine di migliaia di case. Solaren utilizza i pannelli solari sui satelliti in orbita per catturare la forza del sole, e convertirla in energia a radiofrequenza che viene trasmessa fino alla stazione ricevente sulla Terra. Qui l’energia viene sottoposta ad una conversione in energia elettrica ed alimenta la rete elettrica di PG&E che poi la rinvia alle abitazioni.

Anche la birra diventa biocarburante

Una società produttrice di birra di Chico, California, ha inventato un nuovo sistema di adeguamento della propria fabbrica, che renderà la sua bevanda un combustibile a base di etanolo di alta qualità. Tutto senza che gli appassionati di quella birra ne risentano. Il biocarburante verrà ricavato dallo scarto del lievito di birra.

La fabbrica in questione si chiama Sierra Nevada Brewing Co., la quale, in collaborazione con la E-Fuel Corporation, inizierà il sistema di test nel secondo trimestre di questo anno, con la speranze di passare alla produzione su più ampia scala di etanolo nel terzo trimestre.

Anche per i razzi il futuro è il biocarburante

Nel dibattito sull’efficienza dei biocarburante si inserisce prepotentemente l’aeronautica la quale, dopo aver testato sui primi aerei miliardi di litri di biodiesel con risultati soddisfacenti, adesso li prova anche su qualcosa di ancora più delicato: i razzi. Risultato? Ovviamente ottimo.

In un test di lancio effettuato all’inizio di questo mese in California, la Flometrics, l’azienda che ha voluto sperimentare l’idea, ha annunciato che il biocarburante prodotto commercialmente possiede quasi la stessa quantità di spinta del combustibile convenzionale usato nel lancio dei razzi. Dopotutto se funzionava perfettamente sugli aerei, quella sui rockets poteva essere soltanto la prova del nove, superata alla grande.

Obama, svolta per le auto ecologiche?

[Photo| Flickr] Auto ecologiche, la svolta? Barack Obama, il presidente Green? Si direbbe di sì. Il neoeletto – e neoinsediato – 44esimo presidente degli Stati Uniti sarà, in giornata, alla riunione dell’Agenzia americana per la protezione dell’ambiente. All’ordine del giorno c’è la possibilità di modificare il provvedimento preso dal suo predecessore, George W. Bush. Un atto che impediva di fatto alla California e ad altri 13 stati di limitare le emissioni di gas dalle auto.

La notizia della partecipazione di Obama è ufficiale e viene direttamente dalla Casa Bianca. L’obiettivo del Presidente, per il quale lavorerà con il dipartimento Usa dei Trasporti per avere nuovi regolamenti, è quello di arrivare – entro la data del 2011 – a livelli generalizzati più efficienti nei consumi dei carburanti auto.

Il pellicano californiano di nuovo a rischio estinzione

Stavolta non c’entrano nulla gli agenti inquinanti (petrolio, CO2, ecc.), o almeno quelli classici. La causa che sta portando alla morte migliaia di esemplari di pellicano bruno californiano potrebbe essere circoscritta nell’area dello Stato americano. Questo non significa che il problema non tocchi il resto del mondo, ma anzi, essendo concentrata in un punto, c’è il rischio che sia ancora più intensa.

Stiamo parlando del PBDE, polibrominato difenile, un ritardante di fiamma utilizzato per spegnere i roghi susseguitisi nei mesi scorsi in California, e di cui adesso ne stiamo pagando le conseguenze. Si sapeva già che l’agente chimico era un potenziale pericolo per i volatili della zona, ma siccome non si riuscivano a trovare altre soluzioni alle decine di roghi che hanno devastato le case californiane, si è deciso di correre il rischio. Il risultato adesso è che le strade californiane sono piene di centinaia o anche migliaia di esemplari di pellicano bruno senza vita. E non solo le zone costiere.

Medico inventa biocarburante dal grasso dei pazienti

Come tutte le storie strane, anche questa arriva dagli Stati Uniti, e più precisamente dalla patria degli effetti speciali, la California. Solo che stavolta non si tratta di effetti speciali, ma di realtà. Un medico americano, dottor Craig Alan Bittner, proprietario dello studio medico Beverly Hills Liposculture, ha risolto tre problemi contemporaneamente con una sola soluzione: l’inquinamento, l’obesità e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi.

Il dott. Bittner infatti ha avuto l’idea di prelevare il grasso della liposuzione dei propri clienti, e anzichè smaltirlo in modo classico (ricordiamo che i rifiuti ospedalieri sono tra i più pericolosi e complicati da smaltire), ha deciso di lavorarli e inserirli nella propria auto, come carburante. Anzi come un biocarburante nel vero senso della parola.

CO2 per riciclare la plastica

Nell’ultimo periodo è alla ribalta sulle cronache italiane l’emergenza rifiuti che attanaglia diverse zone del nostro paese ed in particolare la Campania. Il problema dello smaltimento dei rifiuti riguarda da sempre tutti i governi nazionali ed ultimamente, con l’aumento dei consumi e dell’urbanizzazione, ha assunto dimensioni colossali portando con se fortissime implicazioni a livello ambientale. Da qui la priorità, che emerge soprattutto in ambito internazionale, di ridurre il volume dei rifiuti urbani attraverso il riciclaggio.

Riciclare, infatti, aiuta a tutelare l’ambiente attraverso il recupero dei rifiuti, il risparmio di risorse ed energia e il minor utilizzo delle discariche. Anche riciclare, però, ha un costo. In particolare, il riciclaggio della plastica richiede ingenti quantità di acqua.

La California bandisce i pesticidi

Lo Stato americano della California ha ufficialmente messo fuori legge gli spray antiparassitari. L’annuncio l’ha dato il governatore dello Stato Arnold Schwarzenegger che si è opposto all’uso massiccio dei pesticidi nei campi californiani, invasi ultimamente da una specie molto aggressiva di falena (la falena delle mele).

Il piano, presentato anche dai funzionari di controllo dell’alimentazione e dell’agricoltura, è stato varato in quanto, con l’avvicinarsi dell’estate, la California diventa meta di milioni di turisti, e quest’uso massiccio di spray, congiuntamente all’alto tasso di inquinamento già presente, potrebbe creare diversi danni alla salute degli ospiti.

Shell: a fine mese pronto il distributore di idrogeno a Santa Monica Boulevard

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Santa Monica Boulevard (Los Angeles, California) avrà, a partire dalla fine di giugno, una stazione Shell a idrogeno. Il progetto è stato ideato da un gruppo di ricerca dell’US Department of Energy, Shell e General Motors. La stazione a idrogeno di Santa Monica sarà dedicata alla distribuzione dell’idrogeno come carburante per il trasporto su gomma. La produzione del combustibile verrà affidata agli impianti petrolchimici in attesa di poter essere ottenuta da fonti pulite come il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani o il frazionamento di carbone.

La stazione Shell di Santa Monica non è l’unica prevista dal progetto: altre stazioni verranno costruite nel territorio di Los Angeles al fine di creare una rete di distributori di idrogeno e allargare l’utilizzo di questo carburante. Il progetto, però, non è definitivo e dovrà essere perfezionato.