Abbiamo spesso parlato di riciclaggio, e a volte anche di riciclaggio creativo, specie se si tratta di oggetti per la casa. Ma stavolta questo “inventore” le ha battute veramente tutte. Tito Ingenieri, un personaggio argentino, ma di chiare origini italiane, di una città chiamata Quilmes, a circa un’ora a sud di Buenos Aires, ha costruito una casa enorme fatta interamente da bottiglie di birra e rifiuti. Una casa in tutto e per tutto “compattata”.
Per casa compattata si intende che 6 milioni di bottiglie sono state accumulate e impilate al posto dei mattoni per ben 19 anni (almeno questo è ciò che afferma lo stesso Ingenieri). Anche se la casa non ha un aspetto elegante e chic, dobbiamo riconoscere il merito di questo creativo per aver fatto un’immensa opera di riciclaggio. Perché, anche se di solito le bottiglie di birra in Argentina sono restituibili, Ingenieri ha girato in lungo e in largo per le cittadine circostanti per cercare quelle abbandonate e non vuoti a perdere lungo la strada, oltre a riciclare le bottiglie consumate da lui stesso e dalle imprese lì vicino.