Una strategia globale di approvvigionamento energetico basata sulla biomassa su larga scala, tesa a generare anche energia elettrica oltre che utilizzabile nella produzione di carburante è una possibilità reale. Secondo il Prof Jürgen O. Metzger del Carl von Ossietzky University di Oldenburg e il Prof Aloys Huettermann dell’Università di Goettingen in Germania, si tratta di uno scenario sostenibile, al contrario di quanto pensano molte attuali correnti scientifiche ed economiche, che spesso vedono nella biomassa come energia del futuro una prospettiva poco realistica.
I combustibili fossili tra cui petrolio, gas naturale e carbone – che provvedono la quasi totalità del nostro fabbisogno energetico globale – saranno completamente esauriti nei prossimi 75 anni, almeno stando a quelle che sono le stime sui nostri attuali livelli di consumo o, molto probabilmente, l’esaurimento delle risorse energetiche arriverà molto prima di allora, tenendo presente la crescente domanda di energia in tutto il mondo. Quali scenari si apriranno a questo punto? È opinione comune nel mondo scientifico che la quantità di biomassa che può essere coltivata sui terreni disponibili in concorrenza ai prodotti alimentari è talmente limitata che uno scenario basato sulla biomassa come la principale fonte di energia non è realistico.