Greenpeace, un anno di azioni a sostegno dell’ambiente e dell’ecologia

Greenpeace comincia a tirare le somme di un anno passato tra blitz  nelle centrali nucleari francesi, per dimostrare che il nucleare sicuro non esiste, tra azioni e sit-in per bloccare provvedimenti, per consigliare, costruire, progettare per il futuro sostenibile e verde. L’associazione racconta tutte le campagne e le iniziative del 2011 con delle immagini, le più belle dell’anno che sta per terminare. Un ricordo per volontari, sostenitori e politici, un augurio per un nuovo anno pregno di interventi e di migliorie per l’ambiente e per l’ecologia.

Eolico in crollo del 25% nel 2010

Quello appena finito è stato un anno nero per l’eolico. Il numero di installazioni di nuovi impianti è crollato rispetto al ritmo degli anni precedenti ed il 25% in meno di scintillanti turbine hanno roteato nel vento del 2010. Si conclude con questo bilancio fortemente negativo il primo anno di recessione in Italia per il rinnovabile eolico. La causa prima del cattivo vento che soffia è da ricercarsi nel crollo dei certificati verdi. Tale analisi e le relative considerazioni sono state prodotte dall’Anev, l’Associazione Nazionale Energia del Vento, che ritiene il dato

molto preoccupante perché riflette un diffuso malessere tra gli operatori e, in prospettiva, mette a serio rischio il raggiungimento degli obiettivi comunitari al 2020 e allo stesso tempo l’occupazione a quella data, secondo uno studio congiunto Anev-Uil, dei 67.000 addetti nel settore ipotizzati.