Il bike sharing continua a volare, il boom delle biciclette condivise continua in tutto il mondo, con le metropoli che migliorano i propri servizi a due ruote e un numero sempre maggiore di cittadini che decide di servirsene. I vantaggi sono molti: dal risparmio economico al benessere fisico.
bike sharing
I giovani italiani vogliono città più ecosostenibili e hi-tech
L’indagine di Ntt Data su un campione di giovani italiani, svolta anche nel Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano, dà risultati che per alcuni possono risultare sorprendenti. I ragazzi, spesso ritenuti relativamente “irresponsabili” proprio a causa della loro giovane età, chiedono anzitutto una città più ecosostenibile, più pulita, con mezzi elettrici e, tra le altre cose, un Wi-Fi libero.
Mobilità sostenibile, il 2011 segna uno stop per le auto gpl
Euromobility pubblica il suo rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” con rilevazioni riferite al 2011. Mentre si nota la crescita del bike e del car sharing ci si accorge che i dati relativi alle auto gpl non sono affatto entusiasmanti: a conti fatti il 2011 ha segnato un netto stop per le auto con alimentazione a metano/gpl.
L’UE apre a finanziamenti per strutture e servizi legati alle biciclette
L’UE ha di recente incluso a sorpresa la bicicletta nella Rete Transeuropea di Trasporto: non un mero cambiamento burocratico ma una scelta dalle conseguenze importanti, che apre la strada a finanziamenti comunitari per strutture e servizi legati alle biciclette.
Milano, area C: le auto diminuiscono ma il Pm10 resta alto
Cominciano ad arrivare i primi dati sul provvedimento voluto dal sindaco Pisapia che ha messo a pagamento l’ingresso in auto nell’area C di Milano per tutti, residenti compresi. E purtroppo, almeno dal punto di vista dell’inquinamento, non sono incoraggianti. Il Pm10, il principale antagonista della salute pubblica nelle città così congestionate, è rimasto alto. E’ vero che il provvedimento è entrato in vigore solo da pochi giorni, ma chi vi si opponeva ora ha l’opportunità di gridare allo scandalo dell’inutilità.
Hotel ecologici: a New York albergo LEED con bicicletta e ricarica auto elettrica gratuita (fotogallery)
In un periodo in cui vanno di moda le vacanze ecologiche, è bello sapere che anche nelle grandi città gli alberghi si stanno attrezzando per diventare sempre più verdi. L’ultima novità è rappresentata dal The Element Times Square, un edificio che ha ricevuto la certificazione LEED e la cui proprietà, Starwood Hotels & Resorts Worldwide, ha promesso di apportare le modifiche per ottenere la stessa certificazione per tutti i suoi alberghi.
Hotel LEED ce ne sono tanti, magari non in metropoli come la Grande Mela, ma le novità sono ben altre. All’interno invece ci sono tre aree principali che rendono l’edificio ecologico: energia, rifiuti e acqua. Ogni camera contiene infissi a basso flusso, i bagni sono a basso consumo d’acqua (5.300 litri vengono utilizzati da ogni camera in un anno); le lampadine fluorescenti compatte installate durano 10 volte di più delle lampadine ad incandescenza standard ed utilizzano il 75% dell’energia in meno; gli apparecchi hanno ottenuto il marchio Energy Star, ogni stanza è dotata di bidoni per il riciclaggio, e, naturalmente, della segnaletica che incoraggia gli ospiti ad appendere l’asciugamano se desiderano utilizzarlo di nuovo o lasciarlo sul pavimento se vogliono sostituirlo, in modo da risparmiare acqua ed elettricità.
Bike sharing
Bike sharing
Il termine inglese designa il servizio di noleggio e condivisione (to share) di biciclette che molte amministrazioni comunali mettono a disposizione dei cittadini nell’ambito dei programmi di mobilità sostenibile intermodale. La bicicletta condivisa permette di risolvere il problema, ben noto agli ingegneri dei trasporti, dell’ “ultimo chilometro” ovvero del tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico dalla destinazione. Il concept, elaborato da Pedro Kanof con la finalità di far risparmiare sul costo della bicicletta, allora molto costosa, è del 1989.
Il bike sharing si basa sulla possibilità di prelevare e riconsegnare liberamente,24 ore su 24, le bici dalle stazioni disseminate per la città (alcuni sistemi impongono la riconsegna presso il parcheggio di prelievo). Le biciclette, che nei parcheggi sono bloccate con appositi dispositivi, si prelevano tramite l’utilizzo di una tessera o di una chiave con tecnologia contactless che viene rilasciata dopo la registrazione dell’utente. Questo agisce da deterrente per i furti.
Bike sharing e mobilità sostenibile, a Milano scatta la fase 2
Milano a regime, per il servizio di bike sharing “BikeMi“, avrà ben 200 stazioni a fronte di 3.650 biciclette prelevabili. E’ questo l’obiettivo della seconda fase che porterà a Milano ad un ulteriore potenziamento di un servizio che già risulta essere molto apprezzato sia dai residenti, sia dai turisti secondo il modello del vivere e dello spostarsi in città in maniera sostenibile.
Al riguardo, in accordo con quanto riferisce l’Amministrazione comunale, il Sindaco della Città, Letizia Moratti, in presenza del Presidente di ATM Milano Catania, e dell’Assessore Cadeo, ha inaugurato la nuova stazione di bike sharing di piazzale Lodi che, tra l’altro, è la prima che si trova al di fuori della Cerchia dei Bastioni.
Milano si muove cinque volte più in auto che a piedi
Si è parlato di mobilità sostenibile nell’ambito del convegno svoltosi oggi, dal titolo La qualità della vita a Milano, organizzato da Milanosimuove, comitato organizzatore del referendum per l’ambiente, promosso da Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini.
Dai dati presentati emerge che il capoluogo lombardo si muove molto più in auto piuttosto che a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Segno che il cammino della città verso un minor impatto degli spostamenti è ancora lungo. Ogni anno un milanese compie in media 637,8 spostamenti in auto contro 131 a piedi.
Cifre di gran lunga superiori alle altre metropoli europee, se si pensa che Madrid e Londra ne registrano appena la metà. Nel tragitto casa-lavoro, meno della metà degli spostamenti viene fatto a piedi, in bici o servendosi del trasporto pubblico. Lo stesso avviene a Roma e Napoli. Le tre città italiane si posizionano dietro le più sostenibili Monaco, Vienna, Barcellona, Berlino, Praga, Madrid, tutte sopra il 50%.
Copenaghen: “cittadini più sicuri in bicicletta che sul divano”
“Non ci crederete, ma siete più al sicuro sulla bicicletta che sul divano!”
Questo è lo slogan ufficiale della campagna con cui la città di Copenhagen, una delle più bike-friendly al mondo, ha deciso di pubblicizzare la sicurezza del trasporto in bicicletta, ideata dall’ufficio di sanità pubblica. La Capitale danese è da sempre in prima linea nella lotta contro i cambiamenti climatici, e per farlo ha promosso in passato una serie di iniziative a favore delle rinnovabili, del trasporto sostenibile, e recentemente ha anche lanciato un importante programma di bike sharing. Un programma affiancato dal sostegno delle biciclette personali con cui i residenti sono invitati a spostarsi per eliminare le automobili dalle strade.
Bike-sharing, su due ruote a New York
L’utilizzo delle biciclette a New York City è cresciuto di continuo negli ultimi anni, fenomeno che le autorità locali hanno definito “incoraggiante”. Per questo, nel tentativo di diminuire il traffico ed il conseguente smog, il Governo cittadino ha deciso di investire in nuove infrastrutture e politiche. Può sembrare paradossale, ma nella città più grande al mondo manca ancora un programma di bike-sharing.
Questa mancanza però potrebbe essere destinata a terminare grazie ad una proposta del sindaco Bloomberg e del Commissario ai Trasporti Janette Sadik-Khan, i quali hanno proposto di introdurre a New York City un programma che all’inizio metterebbe a disposizione 10.500 biciclette, e rapidamente potrebbe portarle fino a 49.000. Numeri che fanno impallidire la recente impresa della città di Londra che ha messo a disposizione dei suoi cittadini seimila biciclette.
Mobilità sostenibile: bike sharing gratis nel Comune di Sesto Fiorentino
A meno di un anno dalla sua partenza, nel Comune di Sesto Fiorentino, del servizio di viabilità dolce e di mobilità sostenibile qual è il cosiddetto servizio “bike sharing“, ovverosia il noleggio a tempo delle biciclette, l’Amministrazione comunale ha deciso di potenziarlo andando ad introdurre sia nuove bici, sia nuove rastrelliere.
A darne notizia, in particolare, è stato Andrea Banchelli, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sesto Fiorentino, sottolineando nello specifico come a meno di un anno dal suo avvio sul territorio il servizio gratuito di bike sharing abbia fatto registrare risultati ben al di sopra delle più rosee aspettative.
Comune di Savona: bike e car sharing per combattere lo smog
E’ partito nello scorso mese di giugno, a Savona, il servizio di bike sharing presso ben sette ciclostazioni sparse per la Città al fine di offrire, con un parco composto da 40 biciclette, un servizio che, tra l’altro, assieme al car sharing permette di combattere lo smog.
Al riguardo, in accordo con quanto riporta l’Amministrazione comunale, nel rapporto Legambiente Ecosistema Urbano Savona si posiziona al sesto posto e, quindi, tra i Comuni più virtuosi su scala nazionale. La fruizione del servizio di bike sharing è tra l’altro molto semplice, grazie ad una tessera prepagata che costa 15 euro il primo anno, e solo 5 euro all’anno per gli anni successivi.
Bike sharing, Londra inaugura una mega-rete da 400 stazioni
Con un po’ di ritardo, alla fine anche Londra ci è arrivata. Stiamo parlando del bike-sharing, il sistema di condivisione delle biciclette che in Italia ha preso piede già da qualche anno, ma che ora è disponibile anche nella Capitale inglese. Il leggero ritardo rispetto agli altri Paesi è però dovuto solo ad una questione di organizzazione, dato che il Barclays Cycle Hire, il nome della rete finanziata dalla banca d’affari Barclays, consta di 400 stazioni e 6.000 biciclette (che diventeranno 8.000 a breve).
Si tratta di uno dei sistemi di bike-sharing più grandi al mondo, secondo solo a quello di Parigi (il Velib) che ha a disposizione addirittura 750 stazioni per 10 mila biciclette. Nulla a che vedere con ciò a cui ci tocca assistere nella nostra di Capitale, dove le biciclette a disposizione sono circa 200 per soltanto 25 stazioni.