ENPA santuario cetacei bidoni tossici tirreno

Santuario dei Cetacei, la Protezione animali chiede di eliminare i fusti tossici per evitare una catastrofe ambientale

ENPA santuario cetacei bidoni tossici tirreno

E’ un’ipotesi assolutamente inconcepibile

che più di 12 tonnellate di nichel e milibdeno, rifiuti altamente tossici, siano dispersi nei fondali del Tirreno al largo di Gorgona dove di trova il Santuario dei Cetacei. Con queste parole l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) chiede al Ministero dell’Ambiente di fare chiarezza sulla vicenda dei 96 fusti tossici dispersi nelle acque di Livorno dal dicembre scorso.

evitando così una catastrofe ambientale che avrebbe ben pochi precedenti nella storia del Nostro Paese.

inquinamento mare

Bidoni Livorno, interviene la Regione Toscana

inquinamento mareIn attesa dell’inizio delle operazioni di recupero dei bidoni contenenti rifiuti tossici, rinvenuti nel mese di gannaio presso la costa della Toscana nella provincia di Livorno, si è espresso in questi giorni l’assessore regionale Anna Rita Bramerini, a seguito della riunione tenutasi a Livorno presso la Direzione della Capitaneria di Porto. Ricordiamo che la rimozione dei 96 fusti pericolosi persi dalla nave Eurocargo Grimaldi verrà effettuata solo dal prossimo mese, ma intanto ci si prepara unendo le forze e le competenze. Riportiamo alcune delle parole dette dalla Bramerini a riguardo

Vigileremo che il piano per la rimozione dei fusti individuati finora al largo di Gorgona, più volte sollecitato dalla Regione e presentato oggi dalla socieà Grimaldi, avvenga nei tempi annunciati e con le modalità di sicurezza che ci sono state garantite’.

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Ambiente, a maggio rimozione bidoni Livorno

inquinamento mareEra il mese di gennaio quando si scoprì che la nave Eurocargo “Venezia” aveva perso alcuni bidoni contenenti sostanze tossiche nei pressi della Toscana. Dopo mesi di allarme ambientale e di possibile contaminazione delle acque, in una zona che da lì a qualche settimana avrebbe conosciuto un altro peggiore evento: quello della Costa Crociera, è stato varato un piano di recupero dei fusti. E’ la Società Atlantica di Navigazione che ha presentato alla Capitaneria di Porto un piano strategico che verrà attuato solo a metà maggio.