Le biciclette elettriche forniscono un’assistenza importante, con i loro piccoli motori interni, a tutti coloro che per motivi di età o di salute necessitano di un aiuto per coprire determinate distanze senza rinunciare al piacere delle due ruote. Tutti gli interessati fino al 31 gennaio possono acquistarne una del catalogo Enel Green Power con il 15% di sconto.
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Bike sharing a Roma, anche sulle biciclette c’è l’inganno
L’Italia è un Paese strano, in cui un chilometro di autostrada costa il triplo che in Francia e dove un chilometro di metropolitana può costare anche 4-5 volte che altrove. Lo sappiamo che da noi costa tutto di più, ma finché si tratta di grandi cifre si sa come vanno queste cose. Ora però questo “strano fenomeno” si sposta anche sui piccoli numeri, quelli della bicicletta. Sì perché se finora le bici non interessavano a nessuno, se non ai normali cittadini, ora che si stanno espandendo cominciano a far gola anche ai piani alti. Guardate un po’ cosa è successo a Roma.
Biciclette, la Cina punta a 60 milioni di elettriche
Mentre in Italia dibattiamo sulla norma Salvaciclisti, per rendere le nostre strade più sicure per le due ruote, in Cina sono già nella fase successiva. Per risolvere il problema del traffico e soprattutto quello dell’inquinamento, il Governo cinese ha deciso di favorire l’utilizzo della bicicletta. Ma siccome spesso gli spazi in quel Paese sono molto ampi e con la sola forza delle gambe non possono essere coperti da tutti, ecco che ha stabilito un piano per raggiungere le 60 milioni di biciclette elettriche entro il 2018.
Biciclette, ora saranno anche fotovoltaiche
Le biciclette elettriche hanno fatto storcere il naso ad un bel po’ di persone. Ha destato qualche titubanza l’idea che un mezzo così ecologico come la bicicletta, che si sposta solo grazie allo sforzo umano, potesse diventare quasi come un motorino perché alimentata dall’energia, magari ricaricata da fonti non rinnovabili. Per questo il business delle biciclette elettriche “sporche” è durato molto poco, e sono state partorite tantissime idee per renderle più pulite.
In questo contesto si inserisce Solarbike, azienda specializzata in kit di conversione per le biciclette elettriche, la quale ha collaborato con la University of Western Australia per trovare un modo per far alimentare le bici elettriche dal sole. Dopo alcuni tentativi ed errori, che in modo trasparente sono stati tutti documenti, la bicicletta fotovoltaica è stata finalmente ultimata, ed ora è pronta anche per entrare in commercio.
Matrimonio ecologico, in sella a bici elettriche per dire sì a Roma
Ancora sul matrimonio ecologico. Restiamo in terra nostra, per una volta, per raccontarvi un sì decisamente green. Siamo a Roma, precisamente al Campidoglio, che ieri è stato teatro della cerimonia in chiave sostenibile di due sposi d’eccezione, la regista Liliana Ginanneschi e Adriano De Concini.
Lei, che le per le sue nozze ecologiche ha scelto un abito rosso, è nota al piccolo schermo per aver diretto numerosi episodi di fiction televisive piuttosto famose tra il grande pubblico: le serie tv Incantesimo, Gente come noi, Un posto al sole, La squadra. E da ieri è famosa anche perché il suo è il primo matrimonio in Europa che scelga come mezzo la bici elettrica (o almeno che si sappia!).
Auto elettriche: 10 mila camioncini puliti, l’obiettivo delle poste francesi
Fondata nel 1576, la posta francese è il più antico sistema di consegna della posta del mondo e uno dei maggiori datori di lavoro in Francia. Ora ha deciso di diventare verde. La Poste ha fatto della sostenibilità un obiettivo importante per i prossimi anni, con un occhio di riguardo alle forti riduzioni alle emissioni di carbonio. Per far sì che ciò accada, l’organizzazione sta mettendo a punto una flotta di veicoli elettrici adeguati alle diverse esigenze di consegna della posta urbana, suburbana e rurale.
L’obiettivo? Avere 10.000 camioncini in uso entro il 2011. Per le vie meno affollate, c’è il furgone (prima foto). Per le zone più dense, c’è il più piccolo e più versatile mezzo, che non assomiglia proprio ad un’auto, la cui foto sarà disponibile dopo il salto. Anche le rotte servite dalle biciclette saranno rimodernate. La Poste pianifica di disporre di ben 8.000 dipendenti che faranno il giro su bici elettricamente assistite entro la fine dell’anno. E per le strade strette della città dove anche le due ruote sono un ingombro, i lavoratori delle poste francesi andranno a piedi, spesso assistiti dai carrelli elettrici.