Bisfenolo A nei biberon, vietata produzione dal primo marzo

Bisfenolo A, BPA, nei biberon: il divieto di produzione entrerà in vigore dal primo marzo del 2011. Lo ha deciso la direttiva 2011/8/UE della Commissione Europea, approvata il 25 novembre scorso e pubblicata sulla Gazzetta dell’Unione del 29 gennaio 2011. Un addio certamente privo di rimpianti per consumatori ed associazioni che da tempo si battono per l’eliminazione della sostanza tossica, in grado di interferire con il sistema endocrino, da prodotti di uso comune per i neonati come lo sono per l’appunto i biberon.

Dal primo giugno 2011, sempre secondo quanto stabilito dalla stessa disciplina, vigerà il divieto di immettere sul mercato ed importare nei confini dell’Unione

materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari che non sono conformi alla presente direttiva.

BPA

BPA

Il bisfenolo A, meglio conosciuto semplicemente con la sigla BPA, è un estrogeno sintetico utilizzato per indurire il policarbonato di plastica, impiegato ad esempio nei biberon, nelle bottiglie dell’acqua e nella resina epossidica di cui si compongono gli involucri. Si tratta di un composto organico con due gruppi fenolo, noto anche come 2,2-bis (4-idrossifenil) propano, scoperto dal russo A.P. Dianin nel 1891.
Nella definizione della European Food Safety Authority, EFSA:

Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione con altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine. L’esposizione al BPA attraverso gli alimenti è dovuta al suo impiego in talune materie plastiche e altri materiali.

Corpi di plastica: dagli States una nuova preoccupante scoperta

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I nostri corpi contengono residui delle materie plastiche usate in cucina.
E’ la nuova scioccante rivelazione di alcuni studiosi del governo federale statunitense.
Il bisfenolo A (BPA), il maggior componente molecolare dei prodotti di plastica, sarebbe presente negli organi e nei tessuti degli americani, grandi e piccoli, senza esclusioni.
Il BPA viene legato in lunghe catene, chiamate polimeri, per trasformare il policarbonato in plastica.

La parte interna di molti contenitori di cibo, bevande ma anche piccoli elettrodomestici e il biberon dei bambini, sono fatti da policarbonati. L’uso e il riscaldamento possono provocare la rottura e lo scioglimento dei polimeri che entrano così a contatto con il cibo e, da lì, nell’organismo.