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Germania, realizzata supercasa che produce più energia di quella che consuma

germania supercasa energiaPossiamo installare pannelli solari o altre diavolerie simili, ma consumeremo sempre più energia di quella che produciamo. Anche se non ce ne rendiamo conto, i consumi domestici sono tra le principali voci di emissioni di una nazione, anche superiori a quelle dovute al traffico e seconde solo alla produzione industriale. I consumi delle nostre case non sono soltanto televisori, frigoriferi o in questi giorni i condizionatori, ma anche l’energia che serve per riscaldare la casa, preparare i cibi e tutto il resto. Sarebbe davvero bello se, grazie alle rinnovabili, producessimo più energia di quello che consumiamo.

Mozzarella alla diossina: sotto sequestro 82 allevamenti nell’agro aversano

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Torna l’incubo diossina nell’agroaversano: in provincia di Caserta sono stati posti sotto sequestro ben 82 allevamenti di bufale, sospettati di aver prodotto latte impiegando percentuali di diossina superiori ai limiti consentiti.

Così dopo la gravissima crisi che aveva colpito gli allevamenti qualche anno fa, tornano sotto inchiesta i caseifici e scattano i sigilli per i produttori accusati di vendere mozzarelle contaminate.

Secondo le stime del sindacato dei produttori, i danni economici si quantificherebbero in almeno 100 mila euro al giorno.
La risposta dei produttori non si è fatta attendere, cortei di protesta hanno bloccato il traffico all’altezza del casello di Capua. La polizia è stata costretta a spostare gli automezzi e i trattori abbandonati sull’autostrada.

Al festival di Berlino il porno è verde, regia di Isabella Rossellini

Green Porno

Anche il porno è diventato verde, e grazie alla performance di una grandissima interprete, per l’occasione anche regista. O, meglio, è il verde che è diventato porno, sotto la direzione di Isabella Rossellini che ha firmato, insieme a Jody Shapiro, Green Porno, una serie di cortometraggi dedicati alla riproduzione di vermi ed insetti.

All’interno della Filmhaus stessa, nell’ambito del Berlinale, tre terrari immensi accoglievano i visitatori. Attraverso dei vetri giganti il pubblico aveva la possibilità di trovarsi direttamente immerso nel mondo riproduttivo degli insetti, a metà tra film ed arte.