Batterio killer, potrebbe provenire da un’azienda agricola tedesca

La causa della diffusione del batterio E.coli nei cetrioli che hanno colpito la Germaniaè stata rintracciata anche nei germogli di soia prodotti dalla Gaertnerhof Bienenbuettel, un’azienda agricola della Bassa Sassonia, distante circa 70 km da Amburgo, e non dunque dai prodotti esportati dalla Spagna. I responsabili della ditta tedesca non sanno trovare una spiegazione alla diffusione del batterio killer. Klaus Verbeck, amministratore delegato della Gaertnerhof Bienenbuettel, ha dichiarato che l’azienda agricola non utilizza concimi per la produzione di germogli di soia e che non ci sono animali nella fattoria

Non riesco a capire come possano stare insieme le accuse con i processi di produzione che abbiamo qui. I germogli di mais si sviluppano solo da semi e dall’acqua e non sono affatto concimati. E nell’azienda non utilizziamo concimi animali neanche in altri settori di produzione.

E.coli trovato su salame di cervo Made in Italy, è allarme psicosi

Dopo le vittime in Germania per il batterio Escherichia Coli, già ribattezzato il batterio killer, e il divieto di importazione di frutta e verdura provenienti dalla Spagna e dagli altri Paesi dell’Unione europea in Russia, dilaga in Europa e in Italia la paura per l’epidemia tedesca. Il ministro della salute Fazio rassicura che

Ogni correlazione con l’epidemia tedesca è altamente improbabile.

Ha poi aggiunto

La salute è sotto controllo, non deve generare allarmismi e non deve modificare le nostre abitudini alimentari, a cominciare dal consumo di verdura e frutta cruda dopo averla lavata. Sinora non è giunta alcuna segnalazione di infezione da parte di questo ceppo di batterio E.coli, né nella popolazione italiana residente, né in turisti provenienti dalla Germania perché la quasi totalità dei casi di infezione è circoscritta alla zona di Amburgo.