Dissesto idrogeologico Basilicata

Dissesto idrogeologico, in Basilicata il sostegno della BEI

Dissesto idrogeologico Basilicata
Molte aree del territorio italiano sono storicamente esposte a fenomeni di dissesto idrogeologico. Si tratta nella maggior parte dei casi di fenomeni morfologici complessi che quando si sovrappongono alla presenza dell’uomo possono facilmente creare situazioni di rischio. Il contrasto al dissesto idrogeologico passa quindi attraverso piani di consolidamento del territorio e di razionalizzazione delle attività umane da programmare e finanziare in una logica di medio e lungo termine. Proprio le difficoltà di finanziamento degli interventi locali sono spesso il primo ostacolo da sormontare per le amministrazioni locali intenzionate ad intervenire per il consolidamento del territorio. È proprio di questi giorni la notizia di un duplice accordo siglato tra la Regione Basilicata e la Banca europea per gli investimenti (BEI) che aprirà alla regione nuove linee di credito per la la lotta al dissesto idrogeologico e l’attuazione del Piano operativo regionale (POR).

Cotylorhiza tuberculata meduse 2013

Meduse 2013, la situazione in Puglia, Calabria e Basilicata

Cotylorhiza tuberculata meduse 2013

Proseguiamo con i nostri articoli di informazione sulla presenza delle meduse nel Mediterraneo per l’estate 2013 per rassicurare, o per avvisare, i bagnanti della pericolosità o meno delle acque nelle località balneari in cui stanno trascorrendo le vacanze. Dopo aver monitorato la situazione delle meduse in Sardegna e in Sicilia, vediamo oggi quali le presenze e gli avvistamenti dell’ultima settimana per le meduse in Puglia, Calabria, e Basilicata, e delle località balneari più rinomate del Sud Italia.

petrolio basilicata

Petrolio +150% in Basilicata per puntare all’autosufficienza

petrolio basilicataIn Italia si parla tanto di rinnovabili, ma a quanto pare si torna sempre a pensare solo al petrolio. E’ quanto vorrebbe fare il Governo Monti, in uno dei suoi ultimi provvedimenti, in una terra già sovrasfruttata per l’oro nero come la Basilicata. L’obiettivo è di estrarre una media di 50 mila barili al giorno di petrolio greggio nella frazione di Tempa Rossa che si è rivelata una delle zone più ricche di petrolio d’Italia.

Ambiente, al via bonifica petrolio da oleodotto Eni in Basilicata

Da diverso tempo la stampa e i media avevano parlato dell’inquinamento da petrolio nelle acque della Basilicata, ma oggi la notizia è più allarmante: da sabato scorso dal pozzetto HV 519 dell’oleodotto Eni di Metaponto che serve il tratto Viggiano-Taranto sono tracimate decine di metri cubi di olio. La località Pizzica-bivio Giulianello è quella più colpita anche se, rassicura la compagnia petrolifera “non ci sono danni alle falde acquifere”; ma gli enti locali e i Verdi si dicono preoccupati e chiedono maggiori spiegazioni.

Inquinamento: è guerra Legambiente-Basilicata sui dati di Goletta Verde

Prima o poi doveva capitare che qualcuno contestasse i dati di Goletta Verde, ed il ruolo di “ribelle” è toccato alla Basilicata, ed in particolare ai rappresentanti dei Comuni balneari della Provincia di Matera che protestano in quanto, per dirla in breve, i dati di Legambiente sarebbero imprecisi e “approssimativi”, come denunciano i vertici regionali. Il contrasto arriva tra i dati provenienti dalle rilevazioni della barca dell’associazione ambientalista che ogni anno fa il giro delle coste italiane, e quelli provenienti dall’Arpab (Agenzia Regionale Ambientale della Basilicata) che mostrano in molti casi valori differenti, ed anche di molto.

Impianti fonti rinnovabili: Basilicata, Regione approva le linee guida

Via libera, nella Regione Basilicata, alle linee guida tecniche cui si dovrà fare riferimento per la progettazione degli impianti che sfruttano le fonti rinnovabili. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale dopo che la Giunta, su proposta formulata da Erminio Restaino, l’Assessore alle Attività Produttive, ha approvato il disciplinare che non solo mette ordine in merito alla progettazione, costruzione e messa in esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ma introduce altresì condizioni di eguaglianza per quel che riguarda i termini e le condizioni di esercizio.

In particolare, scatta l’autorizzazione unica regionale per tutti quegli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili che vanno a sforare opportuni limiti di potenza; questa, nello specifico, è pari a 250kW per l’idroelettrico, 999 kWe per le biomasse, 1000 kW per il fotovoltaico, e pari potenza anche per gli impianti eolici.

Ambiente: Basilicata, progetto Ri.Co.Pri per la difesa della natura

Si chiama “Ri.Co.Pri“, e sta per “Ripristino e conservazione praterie aride dell’Italia centrale e meridionale“; trattasi, nel dettaglio, di un progetto presentato nella giornata di ieri a Roma grazie al quale, nell’ambito del Programma Life Natura 2010 dell’Unione Europea, si punta sul territorio della Provincia di Potenza a difendere la natura e la biodiversità con interventi finalizzati alla conservazione dell’habitat.

A darne notizia è stata la CIA della Basilicata, la Confederazione Italiana Agricoltori, sottolineando come gli interventi da mettere in atto, e considerati prioritari in sede europea, siano quelli di realizzare sul territorio opere di decespugliamento selettivo, rimuovere gli arbusti in quelle aree che hanno un ridotto carico per quel che riguarda il pascolo, ma anche l’organizzazione di piani di pascolamento in quelle aree sovraccaricate, e interventi per riattivare i punti d’acqua da destinare ad abbeveratoio.

Basilicata, la spiaggia non c’è più

[Photo| Flickr] Spiaggia scomparsa. Ci siamo giocati una spiaggia in Basilicata – quella che va da Scanzano a Metaponto – e nessuno lo sa o lo dice. Una spiaggia, sì.