Mentre la Mattel tenta in tutti i modi di ripulire il suo nome dall’accusa di essere distruttrice di foreste, ecco che arriva una nuova e pesante accusa, questa volta da parte della Peta. Se proprio bisogna essere precisi, bisogna amettere che questa volta la Mattel si è trovata in mezzo ad uno scontro in cui c’entrava poco, ma fa sempre notizia visto che ha ideato una nuova campagna pubblicitaria alquanto discutibile.
Barbie
Barbie salva-foreste, parola di Mattel
Dopo le accuse mosse da Greenpeace e dalle maggiori associazioni ambientaliste alla Mattel per l’uso di legnami provenienti dalle foreste dell’Indonesia per la confezione della bambola più famosa al mondo; Barbie cambia totalmente look e stile di vita passando al green. Il motivo della sua redenzione? Il rifiuto di Ken che dichiara di mollarla perché
Non esco con ragazze complici della deforestazione.
Una casa green per Barbie
La povera Barbie, sogno rosa di molte bambine, in un’era in cui tutto ciò che è buono deve essere necessariamente green, rischiava di essere accantonata, soprattutto dopo che Greenpeace aveva contribuito a diffondere certe voci di una sua rottura con Ken, dovuta proprio alla cattiva abitudine della Mattel di usare imballaggi della APP, colosso della carta che contribuisce alla deforestazione di molti ettari di verde. Ma la bambola più famosa al mondo non ci sta a passare per ammazza-foreste e così rilancia costruendosi una eco-casa di tutto rispetto. A progettarla l’Aia, l’American Institute of Architects.
Barbie ammazza-foreste, nuova crociata di Greenpeace
Probabilmente è la bambola più famosa al mondo. E come tutto ciò che sta sotto i riflettori, ha sempre scatenato polemiche. L’ultima di queste riguarda più che la Barbie in sé, la sua azienda produttrice, la Mattel, l’azienda di giocattoli più grande e famosa del mondo.
Secondo un nuovo studio effettuato da Greenpeace, infatti, pare che la Mattel utilizzi, per i suoi imballaggi, del legno proveniente dalle foreste pluviali dell’Indonesia, un’area minacciata dalla deforestazione e che dovrebbe rientrare tra le aree protette, prelevato dall’Asian Pulp & Paper. Infatti questo polmone verde ospita un gran numero di specie minacciate dall’estinzione, dalle tigri agli oranghi, e tutte queste potrebbero veder accelerare la loro sparizione a causa di un semplice imballaggio di cartone.