Sembra di rivivere la situazione del 2011 quando, in pieno dibattito sul nucleare, l’incidente di Fukushima portò milioni di persone alle urne per votare nel referendum abrogativo. Oggi, a pochi giorni dalle presidenziali Usa, è un altro evento catastrofico, l’uragano Sandy, a spostare l’attenzione verso le tematiche ambientali. Dopotutto nessuno può rimanere impassibile di fronte alle immagini di una città come New York paralizzata, o al New Jersey la cui costa è stata spazzata via. E così ci sono buone possibilità per Obama di vincere non tanto perché ha portato avanti una buona politica, ma perché il suo sfidante ne ha promosso una pessima.
Barack Obama
Elezioni Usa, nel dibattito di ieri anche il futuro energetico
Ieri sera, o per meglio dire questa notte ora italiana, negli Stati Uniti si è tenuto l’ultimo dibattito per le presidenziali USA tra Mitt Romney e Barack Obama. Si è parlato come sempre di un po’ di tutto, e tra i vari argomenti è stato preso anche uno che ci sta particolarmente a cuore, l’approvigionamento energetico. Nonostante, da questo punto di vista, il presidente uscente sia particolarmente avvantaggiato tra l’opinione pubblica, finora l’argomento era stato tenuto fuori dai precedenti dibattiti. Ora però è stato rimesso in campo, e se ne sono viste delle belle. O forse sarebbe meglio dire delle brutte.
Qual è stato il presidente USA più green? Non Barack Obama
Visto che siamo in periodo di campagna elettorale (alle votazioni americane manca ormai pochissimo), vediamo come se la cava il presidente uscente Barack Obama nel confronto con i grandi del passato. In questa sede non ci interessano i dati economici o di altro genere, ma solo quelli ambientali. Cinque anni fa sullo stesso sondaggio, ma al contrario, il premio di Presidente meno green lo vinse George Bush padre. Vediamo invece chi è stato scelto come il più green.
Usa, un confronto sulle politiche ambientali dei candidati
Nelle scorse settimane ci siamo concentrati sulle critiche alla politica ambientale praticamente assente di Mitt Romney, candidato alla Casa Bianca dei Repubblicani, e su quelle alla politica delle promesse di Barack Obama, presidente in carica dei Democratici. Ma non ci dimentichiamo che alle prossime elezioni USA di novembre ci sarà anche una terza candidata, Jill Stein del Partito dei Verdi. Come si pongono questi tre sulle varie tematiche che l’America va ad affrontare? Lo vediamo dopo il salto.
USA, Clinton promuove la politica ambientale di Obama
Una delle armi dei Repubblicani durante la campagna elettorale è stata sottolineare che gli obiettivi ambientali di Barack Obama, suo cavallo di battaglia quattro anni fa, non sono stati rispettati. C’è da dire che probabilmente mai un presidente degli Stati Uniti aveva attuato una campagna ambientale così convinta come quella dell’attuale, ma effettivamente molte promesse sono state disattese. Durante la convention di un paio di giorni fa però Bill Clinton, ex Presidente Democratico, ha voluto sottolineare che quanto fatto da Obama in campo ambientale è comunque da ritenersi positivo.
Emissioni auto, anche l’America decide i suoi limiti
L’Unione Europea è stata molto criticata quando ha inserito i limiti alle emissioni delle auto molto stringenti e soprattutto immediati. Ora l’esempio è stato seguito anche da Barack Obama che tra gli ultimi provvedimenti del suo primo mandato ha deciso di dare una sterzata green ed ha deciso che anche in America le auto devono diventare più ecologiche. Per farlo ha approvato una legge che pone le basi per realizzare automobili più pulite.
Rio+20, Obama e Cameron saltano l’appuntamento
Purtroppo ci tocca confermare la previsione fatta qualche giorno su Rio+20: si tratta di un accordo nato morto. Ancor prima di cominciare tutti i segnali lasciano immaginare che ogni Paese ritornerà dal Brasile con le stesse idee con cui era partito, e cioè di non trovare nessun tipo di accordo sulle politiche ambientali a livello internazionale. E questo sospetto viene confermato da due assenti eccellenti: il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ed il Primo Ministro britannico David Cameron.
Elezioni USA, Obama apre un sito per gli ambientalisti
Le elezioni americane sono ormai alle porte, mancano solo pochi mesi, e per lo sprint finale Barack Obama punta ancora una volta sull’anima green del suo popolo. Sa bene di essere in vantaggio da questo punto di vista dato che i Repubblicani odiano letteralmente ciò che è eco e fanno dichiaratamente di tutto per ostacolare le battaglie dell’ambientalismo, ma ora il Presidente uscente ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti, ed ha aperto un sito per entrare in contatto con gli ambientalisti.
Elezioni USA, i programmi ambientali di Romney e Obama
Con il ritiro dalla corsa alle primarie di Santorum dovuto a motivi personali, e con la distanza siderale che c’è tra Romney e gli altri altri candidati, si capisce che sarà lui lo sfidante Repubblicano di Barack Obama per le elezioni presidenziali che si terranno a fine anno. Man mano che si avvicina la fatidica data conosciamo sempre di più le intenzioni che hanno i due politici sul programma ambientale. Vediamo quali sono.
USA, Obama vuole tagliare i finanziamenti all’industria del petrolio
Dopo tante parole forse finalmente Barack Obama ha deciso di fare qualcosa di ecologico. In un recente discorso tenuto presso il Nashua Community College in New Hampshire, il presidente americano ha annunciato di voler eliminare i sussidi all’industria petrolifera. Dei sussidi che costano circa 4 miliardi di dollari, peraltro in un periodo di crisi economica, che finiscono nelle tasche di imprenditori che di certo non ne hanno bisogno visto che sono tra i più ricchi al mondo.
USA: Obama continua la campagna elettorale negli eco-hotel
Ha scelto un eco-hotel Barack Obama per risiedere e tenere il suo discorso in occasione di uno dei mille incontri per le presidenziali USA che si terranno a fine anno. L’attuale presidente americano, in corsa per il secondo mandato, aveva intenzione di effettuare un discorso tutto incentrato sull’ecologia, dunque quale miglior posto per un albergo ecologico per mostrare al mondo che l’ecologia e l’economia vanno a braccetto?
Discorso sullo stato dell’Unione: Obama punta ancora sull’ecologia
Il discorso sullo stato dell’Unione di un paio di giorni fa di Barack Obama è passato abbastanza sotto silenzio al di fuori degli Usa perché si era concentrato sempre sulle solite promesse da politico di vecchio corso: economia, creazione di posti di lavoro, ecc. Tutti aspetti importanti per una nazione, ma che interessano poco al di fuori di essa. Però c’è un punto su cui Obama si è soffermato e su cui in pochi sono stati attenti: l’ambiente.
USA: Santorum o Romney? Per l’ambiente il migliore resta Obama
In questi giorni non si fa altro che parlare dell’ascesa di Mitt Romney come più probabile sfidante dell’attuale presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca Barack Obama tra i Repubblicani, ed il possibile outsider Rick Santorum. A noi ovviamente le questioni di politica, specialmente perché trattano temi americani, interessano poco. Ma essendo gli States uno dei Paesi più inquinanti al mondo, ci interessa conoscere le loro politiche ambientali.
Usa: Obama meno attento all’ambiente persino rispetto a Bush
Barack Obama ha impostato gran parte della sua campagna elettorale sull’attenzione all’ambiente e sulla lotta al cambiamento climatico, e lo stesso farà per la prossima. Il problema è che stavolta non ha più tanto credito visto che, almeno nel suo primo mandato, ha preso meno provvedimenti che riguardano l’ambiente addirittura rispetto ad uno dei presidenti notoriamente meno ecologisti come George W. Bush.