Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha revocato il divieto di balneazione nel tratto di spiaggia Lido di Savio, rinomato lido della provincia emiliana, dove era stata monitorata un’alta concentrazione del batterio Escherichia coli nelle acque. I dati forniti questa mattina da Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente Emilia Romagna) seguiti a costanti prelievi microbiologici delle acque, hanno confermato che i livelli di presenza del batterio sono rientrati nella limiti e dunque la qualità delle acque è tornata alla normalità.
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Goletta dei Laghi, Legambiente fornisce i primi dati
Legambiente ha dato il via a Goletta dei Laghi, la campagna di monitoraggio degli ecosistemi lacustri italiani, giunta alla sua quinta edizione. Il comitato scientifico, partito il 3 luglio dalle acque del lago di Albano, ha rivelato i primi dati raccolti nel Lazio, non molto rassicuranti.
Se il lago di Albano continua inesorabile la sua fase di prosciugamento, che già nel 2005 ha raggiunto la soglia negativa di meno 4 metri dal livello originario, il lago di Bracciano è compromesso da
la minaccia del nucleare, l’eccessiva cementificazione delle coste e le aree estrattive.
Acque di balneazione Italia, 224,3 km interdetti perché inquinati
Il 24 giugno il ministro Fazio ha reso pubblico il rapporto annuale sulle acque di balneazione del nostro Paese. La costa balneabile supera i 4.969 Km, e dunque 9,1 Km in meno rispetto all’anno 2009.
Altro dato emerso è che 224,3 Km di costa sono interdetti alla balneazione perché inquinati. Il rapporto 2010, tuttavia, evidenzia un leggero miglioramento della salute delle nostre coste, rispetto all’anno 1993.
Come si legge nel rapporto annuale, consultabile sul sito del Ministero della Salute, l’Italia si posiziona al primo posto in Europa per quantità di spiagge, con ben 4.921 siti di balneazione, contro i 13.741 totali degli stati europei. Rappresenta dunque il 35,8% delle coste balneabili, dopo Francia con 2.005 siti di balneazione, Spagna con 1.910 e Grecia con 1.273.
Spiagge italiane le migliori d’Europa, il 96% supera l’esame qualità
Che le spiagge italiane stessero tornando ai vecchi fasti, questo lo si intuiva già. I primi sintomi erano l’incremento delle bandiere blu e le varie operazioni “spiagge pulite” condotte dalle associazioni ambientaliste. Ora i complimenti ci arrivano direttamente dall’Europa, che indica l’Italia come la migliore spiaggia del Continente.
Ogni anno infatti la Commissione e l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) valutano le spiagge dell’Unione in base a diversi criteri che stabiliscono gli standard minimi fissati per permettere la balneazione in tutta sicurezza. Non c’entrano quindi i servizi al cliente e la cultura della gente che vive in quelle zone, ma soltanto la pulizia delle spiagge e la qualità dell’acqua.
Goletta dei laghi di Legambiente fa tappa in Abruzzo
