Tetto verde anche per gli autobus, test a Barcellona

King County Metro #1181 on Route 38Tetto verde anche per gli autobus, il curioso test è stato messo in atto a Girona, in prossimità di Barcellona, dove un autobus con un bel pratino sul tetto ha svolto regolarmente il suo servizio per le vie della città. L’irrigazione del tetto arriva tramite l’acqua generata dall’aria condizionata.

A Napoli è finito il gasolio, fermi 9 autobus su 10

A Napoli è finito il gasolio, incredibile ma vero, e ora sono fermi 9 autobus su 10. I tagli al budget rendono la vita difficilissima all’Anm, l’Azienda Napoletana Mobilità, che assicura che a breve riprenderanno regolarmente le corse. Ma i problemi restano dietro l’angolo.

Mezzi pubblici: Roma, sostegno alla buona mobilità

E’ partita mercoledì scorso, 15 giugno 2011, a Roma, “Smart Move“, una campagna di mobilità sostenibile finalizzata alla promozione dell’utilizzo del bus come mezzo di trasporto. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale nel sottolineare come la campagna si inserisca nell’ambito di un progetto internazionale più ampio per la buona mobilità e per l’uso dei mezzi pubblici, e come per l’occasione siano stati presentati bus a basso impatto ambientale sia per il trasporto cittadino, sia ad uso turistico. “Smart Move”, campagna capitolina di promozione del bus, è sostenuta da Roma Capitale ed è stata organizzata dall’Anav, associazione autotrasporto viaggiatori.

Riciclaggio creativo: l’autobus diventa Bed&Breakfast (gallery)

Zimmerbus B&B Israel

Premettendo che il riciclaggio è sempre una cosa intelligente, ci sono metodi creativi che lo fanno sembrare ancora meglio di quanto non sia già. Alcuni vecchi autobus ormai inutilizzabili gettati tra i rifiuti di un cantiere in Israele hanno fatto la fortuna di una famiglia imprenditrice che vi ha ricavato un originale bed-and-breakfast.

Il Bed & Breakfast Zimmerbus, situato nel piccolo villaggio di Ezuz, ai piedi del Monte Negev, si trova su una collina che domina il deserto del Negev. Gli autobus in pensione sono stati coperti con foglie di palma e paglia a mò di tetto, per creare il miglior alloggio per i viaggiatori eco-consapevoli.

Heathrow, l’aeroporto ecologico

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La porta di Londra? L’aeroporto di Heathrow, scalo principale della capitale britannica. Non solo: è l’aeroporto più grande d’Europa, ed è in arrivo un nuovo terminal tutto ecologico. La mission è esplicitamente quella di arrivare ad un rispamio della spesa in termini energgetici del 40% rispetto al livetto attuale su base annuale.

Un disegno ambizioso: ristrutturare il Terminal 2 e il Queen’s Building. Il progetto è a cura della Foseter + Partners. Il termine dei lavori è previsto per il 2019.

Tram o autobus, scegliete il vostro mezzo ecologico preferito

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Il giornale on-line The Infrastructuralist penserà certamente che è meglio il tram, e indica ben 36 motivi per cui è superiore dell’autobus. Tra questi troviamo la possibilità di trasportare più passeggeri, sono meno suscettibili dei problemi della pavimentazione stradale, almeno in città sono più presenti, hanno bisogno di meno manutenzione, non utilizzano la gomma per gli spostamenti, non hanno odori cattivi a differenza del gas di scarico degli autobus ed in generale inquinano meno e sono alimentati da energia che, almeno in alcuni casi, è al 100% ecologica, mentre in altri lo è almeno in parte.

Tutti punti su cui si può andare d’accordo, ma non bisogna dimenticare che i tram non hanno pochi difetti. Quello principale, e anche più ovvio, è che non potendo uscire dai binari, sono anche meno comodi degli autobus. Ma ci sono anche altri problemi ambientali come l’inquinamento acustico. Sono pesanti, e quindi quando passano sembra ogni volta che ci sia un terremoto che scuote il quartiere e sono molto rumorosi, il che provoca non pochi fastidi ad ogni curva.

Incentivo mezzi pubblici: le fermate divertenti ed ecologiche

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Che cosa serve per convincere la gente a prendere l’autobus? Secondo alcuni scienziati americani, ciò che blocca molta gente nel prendere i mezzi pubblici è la noia nell’attesa che essi arrivino. Per questo hanno inventato un metodo di intrattenimento televisivo. Un servizio che fornisca notizie e  meteo che duri ciclicamente per qualche minuto, il quale servirà per informare coloro che attendono l’autobus alla fermata.

Questo nuovo progetto della fermata dell’autobus del futuro è stato ideato dal MIT, ed ha lo scopo di attirare le persone alle fermate non solo con un semplice notiziario, ma con tante altre novità. Boing Boing riferisce che il mondo sta per conoscere l’EyeStop (ribattezzato subito dall’MIT ‘iStop’, come l’iPhone e le altre tecnologie moderne).

Il giro del mondo in bicicletta ora si può. Vi “bastano” 381 giorni

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Il giro del mondo in 80 giorni Jules Verne ce lo descriveva in mongolfiera, in treno e a bordo di qualsiasi animale da soma si incontrasse sul proprio cammino. Nei tempi moderni il giro del mondo (ecologico) si fa…in bicicletta.

L’idea è venuta al biologo marino e consulente dei trasporti di Londra Ed Gillespie (35 anni) e alla sua fidanzata Fiona King (29), per dimostrare che per girare il mondo non c’è bisogno di inquinarlo. Il loro viaggio è durato qualcosa in più degli 80 giorni di Verne (381 giorni per l’esattezza), ma la loro scommessa era ben più importante di quella del protagonista della storia fantastica.
A spingere il biologo inglese è stata la frase di Confucio “un viaggio epico comincia con un singolo passo”, e così, con un passo dietro l’altro, i due fidanzati sono scesi in strada, hanno preso l’autobus numero 59 alla stazione di Waterloo, e hanno cominciato il loro percorso lungo 65 mila km.