Inquinamento, il boom di auto in Cina rischia di far collassare il mondo

Oltre 200 milioni. A tanto ammontano le stime degli esperti sui proprietari di automobili in Cina entro il 2020. Una vera e propria esplosione che potrebbe provocare pericoli per la sicurezza energetica e le questioni ambientali che ha dovuto riconoscere persino Wang Fuchang, direttore del Dipartimento delle Infrastrutture industriali nell’ambito del Ministero dell’Industria e dell’Information Technology cinese.

Promuovere l’efficienza energetica delle automobili tradizionali e la produzione di automobili alimentate dall’energia alternativa sono diventate una questione urgente che l’industria automobilistica mondiale deve affrontare, e questo allarme potrebbe accelerare il cammino verso una soluzione.

Honda Jazz ibrida, in arrivo ad ottobre

Ormai le case automobilistiche di tutto il mondo l’hanno capito: il futuro sono le auto ecologiche, e finché la tecnologia non permetterà macchine al 100% pulite, il mercato dei prossimi anni riguarderà le ibride. Con questa premessa esce sul mercato la nuova Honda Jazz Hybrid, la quarta ibrida della casa giapponese.

I tentativi precedenti non hanno avuto molto successo, e così la IMA, e la CR-Z sono rimaste nei concessionari, per lo più per l’alto costo, mentre solo la Insight pare abbia avuto un certo seguito abbastanza soddisfacente. Ma questa, che secondo le prime indiscrezioni costerà a partire da 15 mila euro circa, dovrebbe garantire tutta un’altra storia grazie al supporto del motore a benzina che lascia prevedere alla casa produttrice 500 mila auto ibride vendute in tutto il mondo entro il 2012.

Auto elettriche, la Spagna tenta la rivoluzione entro pochi anni

Doveva essere il centro del programma verde della Spagna: entro quattro anni un milione di auto elettriche sarebbero circolate per le strade della penisola iberica, con punti per la ricarica della batteria che spuntano nelle stazioni di servizio e al posto delle cabine telefoniche in disuso in tutto il Paese.

I veicoli elettrici sono in viaggio. Cerchiamo di andare avanti e farli arrivare qui prima

ha detto il primo ministro José Luis Rodríguez Zapatero svelando i suoi piani nel mese di aprile scorso. Ma i dati diffusi pochi giorni fa hanno mostrato che il sogno verde di Zapatero è abbastanza lontano dal realizzarsi: nei primi sette mesi dell’anno, solo 16 auto elettriche sono state immatricolate dalla motorizzazione spagnola. Ma quello è comunque un buon risultato se confrontato con l’anno 2009, quando solo un’auto elettrica era stata registrata.

Auto pulite, la Porsche annuncia le sue prossime elettriche e ibride

Non solo utilitarie. D’ora in avanti anche le auto sportive di lusso prenderanno una strada più “verde”, anche prima del previsto. Sull’onda delle auto ibride ed elettriche, i responsabili della Porsche avevano annunciato di voler produrre anche loro dei modelli con queste nuove tecnologie, ma che questi saranno disponibili sul mercato solo tra parecchi anni (c’è chi parlava di addirittura 10), prima di poter avere un livello tecnologico che possa garantire le stesse prestazioni a cui i clienti della casa tedesca sono abituati.

Ma un’improvvisa accelerazione degli ultimi tempi ha portato Michael Macht, l’amministratore delegato della Porsche, ad annunciare che ben tre prototipi elettrici sono in fase di collaudo, il che significa che da qui alla commercializzazione non mancano che pochissimi anni.

Auto elettriche, nel 2010 saranno quasi un milione

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Ottime notizie per il trasporto verde in ottica futura, secondo un rapporto redatto dalla JD Power and Assoc. Osservando i dati sulla soddisfazione del cliente, sul comportamento dell’acquirente e la qualità della valutazione del prodotto dei cosiddetti “veicoli alternativi”, non solo le vendite delle eco-auto sono in aumento, ma sono destinate ad incrementarsi anche in futuro.

Le auto in questione sono principalmente i veicoli elettrici ibridi e plug-in elettrici ibridi, i quali dominano e domineranno ancora per il molto il segmento di mercato nell’immediato futuro con circa il 98% delle vendite. Ma non è detto che le cose non potranno cambiare dopo.

Le preoccupazioni sul costo e gli effetti ambientali della benzina, le preoccupazioni crescenti sulla sicurezza energetica in molti Paesi, e il miglioramento delle prestazioni dei veicoli a carburante alternativo hanno come conseguente aumento le vendite di veicoli a gas, elettrici e ibridi in tutto il mondo

si legge nel rapporto.

Le 10 eco-auto che ci attendono nel 2010 (gallery)

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Il 2010 è iniziato, e vi sarete resi conto che le pubblicità delle automobili non puntano più sulla bellezza o sulle prestazioni, ma sul comportamento “ecologico” dei nuovi modelli. La maggior parte delle auto verdi che vedremo in circolazione sono già sul mercato, per tentare, oltre che di rilanciare il settore dell’automobile, anche di far diventare un po’ più pulite le nostre strade, abbattendo le emissioni del secondo settore più inquinante al mondo, quello del trasporto su strada.

Ion Peugeot elettrica: Lo ione del motore elettrico fornisce prestazioni adeguate di 0-100 km/h in 13,0 secondi, con un tempo di ricarica di sei ore con una spina comune. Tuttavia, le zero emissioni automobilistiche hanno un costo, e cioè che la prima batteria al litio da 16 kW dovrebbe essere affittata per diverse centinaia di euro al mese. Detto questo, i costi del carburante sono meno di due centesimi al chilometro, la tassa di circolazione è pari a zero, e la vettura rientra a pieno titolo tra quelle che hanno diritto agli ecoincentivi.

La Rolls-Royce lancia il suo primo modello ecologico

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Chi l’ha detto che l’ecologia non tocca i ricchi? Sentir parlare politici ed imprenditori di ecologia, e poi vederli sgommare su auto blu e Ferrari è un po’ ridicolo, ma anche da questo punto di vista, le aziende automobilistiche stanno cercando di correre ai ripari. E così capita che l’automobile da sempre sinonimo di lusso, la Rolls-Royce, ha deciso di aderire all’appello ad inquinare meno che proviene da tutto il mondo.

Il sito internet Autocar afferma che una fonte interna all’azienda ha fatto sapere che la Rolls-Royce potrebbe far uscire una versione elettrica della sua Phantom super-lusso per le prove su strada per la fine del 2010.

Obama ha deciso: finanziamenti alle case automobilistiche solo per auto elettriche e ibride

Obama auto elettrica

I costruttori di automobili elettriche si sono rivolti alla Ford Motor Co., in California, per utilizzare 11 miliardi di dollari di fondi per agevolare un mercato che ancora non esiste. Fisker Automotive Inc., supportata da un prestito di 528,7 milioni dollari, ha detto oggi che si unirà alla partita, acquistando un impianto del Delaware della ex General Motors Corp. per $ 18 milioni. La spesa sarà di 175 milioni dollari per ristrutturare e riorganizzare la fabbrica per costruire auto ibride.

Le vetture costruite qui saranno davvero le auto del futuro

ha spiegato il vice presidente Joe Biden, il quale ha annunciato la volontà del Governo di puntare sulle auto elettriche e ibride per il futuro dell’America. Gli aiuti dell’amministrazione Obama serviranno per stimolare la domanda di carburante più efficiente ed attirare le imprese, compresa la General Motors e Nissan Motor Co., ad investire sull’auto elettrica, anziché fare come in Italia in cui i soldi andavano a pioggia, senza che ci fosse un piano ecologico alle spalle. Spiega Michael Omotoso, senior manager di JD Power & Associates:

Il Governo americano sta dicendo che avremo un milione di veicoli elettrici su strada entro il 2015. Realisticamente, i produttori potrebbero aver venduto tra 80.000 e 100.000 auto entro il 2015.

Ci sono circa 50 imprese di veicoli alternativi in competizione per accedere al capitale statale, ma nella migliore delle ipotesi saranno una decina le imprese che vi riusciranno, nella peggiore solo due. L’ex segretario al Tesoro Henry Paulson, consigliere di Coda Automotive, ha spiegato che mira ad importare berline elettriche costruite in Cina nel 2010.

Alcuni consigli per evitare che l’ecologia diventi un lusso

lampada alta efficienza energetica

Purtroppo capita che l’essere umano sia così abbietto che approfitti delle debolezze degli altri per specularci sopra. L’esempio più lampante sono le tantissime marche bio che troviamo nei supermercati. E’ ovvio che non si può fare di tutta l’erba un fascio, ma capita spesso di ritrovarsi davanti ad un prodotto dichiaratamente biologico che costa 3-4 volte quello normale. L’effetto è che chi è ricco se lo può permettere, e chi non lo è continua a mangiare cibo proveniente dalla Cina.

Esempi come questo ce ne sono molti, e per andare contro l’eco-lusso, si sono schierati diversi ricercatori e scrittori che hanno prodotto diversi libri su come vivere ecologico senza dissanguarsi. Spiega Zaccai Free, uno scrittore di libri per bambini, che:

Adottare uno stile di vita meno distruttivo per il pianeta non significa andare in cerca di alimenti cari e prodotti per la casa che costano il doppio.

Ma allora come fare per risparmiare, sia in termini economici che di impatto ambientale? Dopo il salto alcuni consigli per farci furbi.

Salone dell’auto di Francoforte: ecco le bellezze ibride ed elettriche del futuro

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Il salone dell’auto di Francoforte si è appena aperto, e vediamo cosa ci riserverà per il futuro l’industria automobilistica verde, la quale sembra aver sorpassato quella tradizionale, fatta di SUV e auto inquinanti. Oltre alle 4 Renault concept car elettriche, tantissime altre case automobilistiche hanno presentato le proprie novità. Ma avranno il coraggio o l’impegno per andare avanti con i loro progetti? Vediamo cosa ci hanno proposto per ora.

La Renault conta sull’aumento del prezzo del gas e della benzina per farci girare sull’auto elettrica. Altri invece scommettono sulle ibride perché la combinazione di gas più elettricità farà sentire più sicuri gli acquirenti. Ma altri ancora propongono un nuovo concetto di auto elettrica in mostra. Andiamo a visitarle dopo il salto.

Settimana della mobilità sostenibile: le iniziative in giro per l’Europa

settimana della mobilità sostenibile

Da Almada, Portogallo, dove i residenti potranno scambiare materiali riciclabili, alle corse gratuite sui trasporti pubblici di Budapest, in Ungheria, dove un viale principale è stato chiuso al traffico motorizzato, fatta eccezione per i veicoli di trasporto pubblico e le auto ibride. Qui troveremo anche una strada “vivente” con un prato verde che ospita eventi sportivi e teatrali per tre giorni. Questi sono solo degli esempi di cosa accade in questi giorni nelle città e paesi di tutta Europa durante la Settimana europea della mobilità sostenibile.

L’evento di quest’anno è stato organizzato per l’ottava edizione dal 16 al 22 settembre intorno al tema “Migliorare il clima cittadino” per sottolineare l’importanza di andare piedi, in bicicletta, e con i mezzi pubblici nella lotta contro il riscaldamento globale. I trasporti incidono per il 40% del totale delle emissioni di CO2 in Europa. L’idea alla base della settimana è stata sollevata nel 1998, dall’iniziativa francese “In città senza la mia auto!” che incoraggiava le città a chiudere una o più strade ai veicoli a motore per l’intera giornata del 22 settembre.

Il salone dell’auto di Francoforte si tinge di verde

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Il salone dell’auto di Francoforte, uno degli eventi principali per gli amanti dei motori, sta per aprirsi, ma già molte novità si conoscono. La mostra comincerà domani, giovedì 17 settembre, ma dalle prime informazioni si sa che sarà una passerella ecologica.

Se nelle passate edizioni, tra auto nuove e superlusso facevano timidamente capolino le prime auto ibride, quest’anno queste, insieme a quelle elettriche, potrebbero essere la maggior parte delle vetture in esposizione. Mentre le stelle del cinema e non solo si fanno fotografare in sella alle loro Prius e altri modelli ecologici, farebbero bene a fare un salto in Germania per capire chi vincerà la sfida dell’auto più pulita del 2009. La maggior parte della sfida sarà tra le auto tedesche e le giapponesi, che sono peraltro le più avanti con la ricerca, avendo cominciato prima di tutti a costruire auto ibride.

Il Bikini Car-Wash diventa ecologico grazie alle Angry Green Girls (video)

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Le femministe di solito fanno manifestazioni di protesta dove appaiono arrabbiate e poco disponibili a mostrare la loro “femminilità”. Ma che dire delle ragazze del movimento Angry Green Girls? Sembra che queste modelle stiano ricevendo molta attenzione, più di quando stanno in passerella, facendosi portavoce delle questioni ambientali.

Fondamentalmente, le Angry Green Girls sanno come usare la loro prerogativa “piccante” per attirare l’attenzione per una buona causa ecologica. Queste ragazze hanno organizzato un bikini car-washing, il movimento che va molto di moda negli Stati Uniti in cui delle ragazze molto procaci in costume da bagno lavano le automobili, ma dedicato soltanto alle auto ibride. Non solo. Infatti oltre al lavaggio, le ragazze rimanendo semi-nude sciorinano consigli sui comportamenti ecologici. Difficilmente però qualche uomo, distratto dalle loro curve, gli darà attenzione. Noi l’abbiamo fatto, ed ecco cosa abbiamo scoperto.

Il Burger King inaugura il recupero energetico della frenata del take away (video)

Per anni abbiamo denunciato il fatto che tutti i sistemi di raccolta di energia delle auto in movimento sono stati solo molto inefficienti e sempre più costosi. Quando si tratta di produzione di energia, non c’è mai una produzione completamente gratuita perché se una macchina genera energia, è sempre energia che a sua volta è generata dalla benzina, rendendola egualmente inefficiente.

Ma l’americana New Energy Technologies può cambiare il modo di pensare alla base del concetto, come avviene con MotionPower™ Energy Harvesting. Si tratta di un dispositivo da piazzare per terra in cui le auto che stanno rallentando, e che quindi utilizzano i freni, portano una compressione che genera energia. Spiegano dalla casa produttrice che:

La nostra tecnologia è simile a quella che viene utilizzata per alimentare le auto ibride, ma invece di essere installata su ogni veicolo, è installata nella strada, catturando l’energia dell’attrito che è altrimenti dissipata come calore.