Auto ecologiche, Fiat lancia l’applicazione per la 500 Twinair

La 500 Twinair è l’auto a benzina che ha (escludendo le auto ibride) i consumi più bassi al mondo. Una caratteristica importantissima per chi ama le auto ma non vuole inquinare e che però sono in pochi a conoscere. Per rendere nota questa ed altre potenzialità del nuovo modello della 500 la Fiat ha deciso di lanciare la sua applicazione per iPad (che tra qualche mese arriverà anche per iPhone).

Questa applicazione sarà un incrocio tra un gioco ed una presentazione in cui gli utenti, che la potranno scaricare gratuitamente, avranno la possibilità di scoprire le caratteristiche ecologiche dell’auto. Tutto, dalla realizzazione dell’auto a quella dell’applicazione, è made in Italy, visto che il programma è stato realizzato dall’italiana Applix. Tutto tranne la lingua. Per poter sfondare nel campo internazionale l’applicazione sarà in inglese, anche se dalla Fiat hanno promesso che presto uscirà anche la versione in italiano ed in altre lingue.

Honda Jazz ibrida, in arrivo ad ottobre

Ormai le case automobilistiche di tutto il mondo l’hanno capito: il futuro sono le auto ecologiche, e finché la tecnologia non permetterà macchine al 100% pulite, il mercato dei prossimi anni riguarderà le ibride. Con questa premessa esce sul mercato la nuova Honda Jazz Hybrid, la quarta ibrida della casa giapponese.

I tentativi precedenti non hanno avuto molto successo, e così la IMA, e la CR-Z sono rimaste nei concessionari, per lo più per l’alto costo, mentre solo la Insight pare abbia avuto un certo seguito abbastanza soddisfacente. Ma questa, che secondo le prime indiscrezioni costerà a partire da 15 mila euro circa, dovrebbe garantire tutta un’altra storia grazie al supporto del motore a benzina che lascia prevedere alla casa produttrice 500 mila auto ibride vendute in tutto il mondo entro il 2012.

Presentata la prima auto “carbon negative” che assorbe Co2

auto ecologica

All’Expo 2010 che si sta tenendo in questi giorni a Shanghai il tema della fiera è “Guidiamo verso il 2030”, per cercar di capire cosa ci aspetta nel futuro delle automobili, specie quelle ecologiche. Il concetto di auto della Shanghai Automotive Industry Corp. intende mostrare alla fiera i più alti standard ecologici che le auto sono in grado di raggiungere.

La combinazione di tutti i sogni più sfrenati degli appassionati di veicoli elettrici prendono così piede in una concept car, la quale, dicono i produttori, sarà capace di raggiungere un saldo delle emissioni del veicolo inferiori allo zero. In breve, si tratterebbe del primo veicolo ad emissioni negative.

Automobile a metano: l’auto semi-ecologica più venduta al mondo

auto a metano

In questo periodo in cui si parla sempre più insistentemente di auto ecologiche, da quelle elettriche alle ibride, spesso ci dimentichiamo che esiste un’automobile che al momento è la più venduta tra le auto verdi: quella a metano. Tra tutti i tipi di carburante per auto infatti, il metano è quello che produce meno anidride carbonica in assoluto, circa il 60% in meno rispetto alle auto a benzina, il 40-60% di ossidi di azoto e 70% di idrocarburi composti; il gpl emette tra il 50 ed il 60% in meno; il diesel il 10-20%.

E’ più ecologico sin da quando “nasce”, in quanto mentre il gpl (gas di petrolio liquefatto) ha un processo di estrazione particolare e molto inquinante, il metano è un gas naturale che farebbe più danni se venisse liberato nell’atmosfera (è 200 volte più potente dell’anidride carbonica) che se immesso nelle bombole per il consumo domestico. Inoltre non emette polveri sottili (Pm10), e dunque, a differenza delle auto a benzina, può circolare anche nelle giornate di blocco del traffico.

Altri vantaggi sono prettamente economici, e riguardano il costo al distributore, che per il metano e il gpl è circa la metà rispetto alla benzina, ed il consumo, dato che con un auto a gas si percorre circa il 60% di strada in più della benzina. Ma come qualsiasi cosa, ci sono anche degli svantaggi.

In Canada la prima auto alimentata a vento

haroldsmith-auto eolica

Di auto ecologiche ne abbiamo viste tante. Prima c’erano le ibride, poi i vari biocarburanti, idrogeno ed auto elettriche. Addirittura sono allo studio di modelli solari, ma mai prima d’ora si era sentito di automobili alimentante dal vento.

Harold Smith è l’uomo che, alla guida del suo Suv elettrico, ha intenzione di rivoluzionare il mondo automobilistico. La sua auto infatti è interamente alimentata da energia generata da una turbina a vento. Smith è di Bonshaw, poco a ovest di Charlottetown, in Canada, è ha comprato la sua Toyota RAV4 elettrica nel 1996 su eBay per 38.000 dollari. Da allora la carica ogni notte non con l’energia proveniente dalla normale griglia elettrica, ma da 20 turbine eoliche da 80.000 dollari costruite nella sua proprietà, un sistema che alimenta anche la sua casa.

Il Giappone segue gli Usa nella svolta verde

yukio hatoyama

Ormai è chiaro: per vincere le elezioni bisogna avere un programma ecologista. Ce l’ha fatta Obama, l’ha imitato Yukio Hatoyama, il nuovo presidente del Giappone, appena eletto dopo oltre 50 anni di amministrazione dei conservatori liberaldemocratici. Tra le varie promesse di Hatoyama, dall’uscita dalla crisi alle rivoluzioni in stile-Obama, c’era anche quella che più interessa anche a noi, e cioè l’abbattimento delle emissioni.

Il precedente presidente, Tato Aso, aveva fissato il limite alle emissioni, con un obiettivo troppo modesto viste le tecnologie di cui dispone il Giappone, e soprattutto visto che, in quanto seconda economia mondiale, è un forte inquinatore. L’obiettivo era di abbattere le emissioni dell‘8% entro il 2020. Troppo poco. E così il nuovo presidente ha promesso di diminuirle dall’8 al 25% entro il 2020, anche meglio rispetto a quanto promesso dall’Unione Europea. Vediamo come.

Obama fissa lo standard nazionale dei consumi

obama car

Niente più inquinamento a tutto spiano e produzione delle automobili senza regole. L’ultimatum che Obama dette alla Chrysler durante la trattativa con Fiat (o firmi l’accordo o fallisci) è stato solo il primo passo della nuova amministrazione verso le auto ecologiche e verso la “pulizia” delle strade.

Attualmente negli Stati Uniti vigono tre diversi standard di consumo delle automobili. Le auto cittadine, il corrispettivo delle nostre utilitarie, lì sono quasi assenti, mentre vanno di moda i Suv, presenti in quasi ogni famiglia. Di conseguenza i consumi sono eccessivi e questo è uno spreco di petrolio, un inquinamento atmosferico notevole, ed anche un altro peso sulle tasche degli americani in un periodo di crisi.

La recessione ha effetti positivi sull’ambiente

Negli ultimi tre mesi l’inquinamento della sola città di Pechino, una delle più inquinate al mondo, se non la più inquinata, è crollato del 25%, in pratica un quarto in meno rispetto agli ultimi 7 anni. Effetto degli investimenti sulle rinnovabili? Pare proprio di no, la risposta, secondo tecnici esperti, è nella recessione. La crisi economica avrà anche tanti effetti negativi, i quali purtroppo sono stranoti, ma come ogni cosa, ha anche qualche aspetto positivo.

In primo luogo, la gente non può più permettersi di spostarsi in auto, e quindi sono aumentate le biciclette e lo spostamento con i mezzi pubblici. Le case automobilistiche hanno risentito della crisi, ma ancor di più ne hanno risentito quelle che producevano i Suv, ora tutti parcheggiati nelle concessionarie, mentre le uniche auto che vengono vendute sono quelle ecologiche o comunque quelle che consumano meno.

Solo nella provincia del Guangdong, hanno chiuso 62.400 imprese. Anche questo è un effetto negativo, ma ha portato ad un minore tasso di emissioni di CO2 da parte delle industrie ed una minor produzione di elettricità, che in Cina è quasi esclusivamente fondata sul carbone, il che ha abbattuto l’inquinamento atmosferico.

Come vivere ecologico anche se ti chiami Leonardo di Caprio

E’ sicuramente l’hollywoodiano verde per eccellenza. Per tutte le altre stelle, l’ecologia è spesso motivo di pubblicità per farsi notare come sensibili ai problemi ambientali, ma non per lui, che ha fatto del vivere ecologico una filosofia di vita.

Certo, se poi si prendono tante “precauzioni verdi”, si finisce inevitabilmente sulle pagine dei giornali. E così diventa famosa la sua ultima impresa, quella del documentario ambientalista in stile Al GoreL’Undicesima Ora“, da lui prodotto e narrato, ma soprattutto di grande successo. E così, andando a scavare nella sua vita privata, veniamo a sapere che non sono solo chiacchiere quelle che diffonde in mezzo mondo attraverso il suo film, ma lui nell’ecologia ci crede veramente. Specialmente nella bio-edilizia.

Noci di cocco nel bagagliaio, fibre naturali rivestiranno gli interni delle nostre auto

Riciclare il rivestimento esterno delle noci di cocco ricavandone fibre per rivestire gli interni delle auto. Questo l’ambizioso progetto portato avanti da un team di ricercatori della Baylor University. Solitamente i rivestimenti degli interni delle auto, come quelli delle porte ad esempio, sono realizzati impiegando fibre sintetiche di poliesteri. Utilizzare fibre naturali suonerebbe un po’ come una vera e propria rivoluzione ecologica nel mondo dell’industria automobilistica, dal momento che il risparmio sarebbe notevole e si reimpiegherebbe una grossa mole di rifiuti.

Questa eventualità presenta aspetti senza dubbio positivi, in primo luogo il fatto che le noci di cocco sono abbondanti nei Paesi vicino all’Equatore, secondo dato non trascurabile è che solitamente le scorze vengono bruciate o gettate via, dal momento che sono completamente inutili. In realtà se finissero tutte nei centri di compostaggio sarebbero sicuramente riutilizzate come fertilizzanti, il problema è che spesso vanno a riempire le discariche o ad alimentare gli inceneritori.

Obama inaugura il “Green New Deal”

Diciamoci la verità, siamo tutti un pò invidiosi dell’America e del nuovo Presidente (ancora non in carica) che si ritrova. Lo vorremmo anche noi un capo del Governo che vede in internet una opportunità anzichè una minaccia, e nell’ecologia il modo per risolvere i problemi dello Stato, e non una scocciatura.

Per fortuna che la nazione-modello del mondo ha deciso una svolta storica, e si tratterà di una svolta ecologica. Annunciando le riforme che Obama attuerà a partire dal prossimo 20 Gennaio, data di insediamento alla Casa Bianca, il discorso del neo Presidente eletto si è incentrato su due punti fondamentali: le infrastrutture e l’ambientalismo. A noi ovviamente interessa il secondo.

Il salone dell’auto di Parigi si tinge di verde

L’ecologia entra di prepotenza anche al salone dell’auto di Parigi, e la buona notizia è che larga parte del merito di questo ingresso “verde” la si deve all’Italia. Provengono dal nostro Paese molti modelli ecologici delle auto del futuro, e cioè macchine a basso consumo, ibride e quant’altro, e a rappresentarci non poteva esserci che la Fiat.

I modelli presentati dall’industria torinese nella manifestazione che prenderà il via oggi sono tre, e cioè la nuova 500, la Bravo e la Croma, tutte con marchio PUR-O2, che sta a rappresentare l’impegno che la Fiat prende nei confronti dell’ambiente.

Eco Pedali e Travolution, le due tecnologie per aiutare l’ambiente guidando

Fermare, ripartire e accelerare continuamente con il SUV brucia inutili quantità di carburante mentre si guida. Per combattere questa nota sfida sono state inventate due nuove tecnologie in grado di farvi guidare ecologicamente.

L’Eco Pedale della Nissan spinge indietro il piede del guidatore e il “Travolution” dell’Audi gli comunica a che velocità deve andare per beccare tutti i semafori verdi. Queste sono solo due delle funzioni ecologiche che la casa automobilistica giapponese e tedesca hanno inventato per venire incontro alle esigenze ambientali che la Terra richiede anche e soprattutto alle automobili.