Vi sono sempre più prove che l’Artico potrebbe affrontare condizioni stagionali senza ghiaccio e con le temperature molto più calde in futuro. Gli scienziati hanno portato prove documentate che l’Oceano Artico e i mari nordici erano troppo caldi per sostenere il ghiaccio marino estivo durante la metà del periodo del Pliocene caldo (da 3,3 a 3 milioni anni fa). Questo periodo è caratterizzato da temperature calde analoghe a quelle previste per la fine di questo secolo, ed è usato come un paragone per capire le condizioni future.
L’US Geological Survey ha rilevato che le temperature della superficie del mare d’estate nella regione artica erano tra i 10 e i 18 ° C durante la metà del Pliocene, mentre le temperature attuali sono pari o inferiori a 0 ° C. L’esame delle condizioni climatiche passate permette una reale comprensione di come il sistema climatico terrestre davvero funzioni. La ricerca dell’USGS sulla metà del Pliocene è la ricostruzione più completa a livello mondiale di un periodo di caldo che contribuirà a perfezionare i modelli climatici, che attualmente sottovalutano il tasso di perdita di ghiaccio marino nell’Artico.