Sembra essere confermata la certezza che sia l’uomo il maggiore responsabile del Global Warming, il surriscaldamento terrestre che sta alterando il clima e la biodiversità, mettendo in pericolo l’esistenza di animali, piante e dell’uomo stesso. E’ quanto emerge da uno studio effettuato da un gruppo di scienziati, i cui dati saranno pubblicati in modo dettagliato solo nel prossimo rapporto sul clima delle Nazioni Unite.
aumento delle temperature
Ambiente, con l’aumento delle temperature terrestri sale la violenza nel mondo
Mentre i governi di tutto il Mondo sono impegnati, chi più e chi meno, a fermare i cambiamenti climatici e il global warming uno studio pubblicato sulla rivista Science informa che ben presto gli Stati dovranno combattere contro un altro aspetto legato all’aumento delle temperature terrestri: la violenza.
Ambiente, è allarme per scioglimento dei ghiacciai in Lombardia
Lo scioglimento dei ghiacciai è sempre più preoccupante.
A lanciare l’allarme è un team di ricerca che ha monitorato i ghiacciai in Italia per un’indagine promossa da Levissima. Come riportano gli studiosi, ogni anno 300 miliardi di tonnellate di ghiaccio si staccano dalle calotte, facendo aumentare il livello delle acque degli oceani. La situazione è grave in tutto il Mondo, con i poli in testa, ma anche in Italia e soprattutto in Lombardia l’esistenza stessa dei ghiacciai non è stata mai così in pericolo.
Ambiente, tornano le piogge dopo il riscaldamento globale degli anni ’50
L’inquinamtento industriale, responsabile delle emissioni di gas serra e dell’aumento delle temperature terrestri, sembra aver mitigati gli effetti sul clima dopo il boom degli anni ’50-’80. Negli anni di poco successivi alla Grande Guerra e alla crescita economica italiana, e mondiale, le temperature terrestri sarebbero aumentate a tal punto da far ridurre le precipitazioni, dunque le piogge, e la portata dei fiumi. Negli ultimi anni invece la cosiddetta “parentesi secca” del clima è stata mitigata e sia le piogge sia la portata dei fiumi è tornata alla normalità.
Ecologia, le piante fermeranno il global warming
Le foreste, le piante, le foglie ci aiuteranno a combattere il global warming l’aumento della temperatura terrestre. Le piante sanno adattarsi al clima che cambia e sanno come abbassare la temperatura del Pianeta. A svelare la relazione tra causa-effetto tra le piante e i cambiamenti climatici è un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’International Institute for Applied Systems Analysis e dell’Università di Helsinki che ha pubblicato la scoperta sulla rivista scientifica Nature GeoScience.
L’inquinamento in Italia è diminuito rispetto al 1990, ma si può fare di più
Se l’obiettivo dell’Italia era ridurre l’inquinamento, è stato raggiunto. Se invece era di tagliare le emissioni fino al punto da evitare fenomeni come il riscaldamento globale, allora siamo ancora molto lontani. Analizzando il rapporto Ambiente Italia 2013 di Legambiente scopriamo che rispetto al 1990 si respira meglio, ma ancora non a sufficienza da trasformare questo respiro in un sospiro di sollievo.
Animali, 1.300 leoni marini spiaggiati in California
Gli studiosi della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) non conoscono ancora il motivo che ha spinto 1.300 leoni marini malati a cercare la morte lungo le coste della California meridionale. Dall’inizio dell’anno si è registrato un vero e proprio record per gli spiaggiamenti di questi mammiferi marini
Polo Sud, per i ghiacciai scioglimento rapido in estate
Lo scioglimento dei ghiacciai è un fenomeno che sta interessando anche il Polo Sud, complici i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature terrestri. Come abbiamo visto gli effetti dello sciogliemento della calotta polare si ripercuote sul clima e sulla primavera fredda che si è verficata nel nostro Paese e in Europa nelle settimane scorse. Gli esperti stimano che entro il 2020 non ci sarà più ghiaccio nel Polo Nord se non si inverte il sistema ma ora anche le indagini e le ricerche condotte in Antartide confermano che la situazione è seria.
Calcoli renali in aumento, la colpa è anche del riscaldamento globale
I calcoli renali che ogni anno fanno penare un gran numero di italiani aumentano di frequenza, e tale aumento è correlato al riscaldamento globale. Come è possibile? Lo spiega Fredric Coe dell’Università di Chicago.
Cambiamenti climatici, nel 2100 mari più alti di 1 metro
L’aumento della temperatura terrestre e il conseguente scioglimento dei ghiacciai di Antartide e Groenlandia potrebbe essere più grave di quello stimato finora dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, l’ente preposto dall’ONU alla lotta ai cambiamenti climatici; e causare un innalzamento dei livelli dei mari di 1 metro nel 2100. A lanciare l’allarme è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Climate Change.
Previsioni inglesi, il 2013 sarà un anno terribilmente caldo
Gli esperti dell’ufficio meteorologico inglese (Met Office) hanno di recente diffuso alcuni dati relativi alle temperature previste per il 2013: sarà un anno terribilmente caldo, con un incremento medio di 0,57 gradi centigradi rispetto alle medie del pianeta.
Ambiente, nuovo record gas serra nell’atmosfera
La presenza di CO2, metano e di altri gas serra nel 2011 ha toccato un nuovo record raggiungendo il 140% del livello pre-industriale. Secondo il Bollettino sui Gas serra presentato dall’Organizzazione metereologica mondiale, solo l’anidride carbonica ha raggiunto oltre 390,9 parti per milione. La situazione non andrà a migliorare se non si prendono provvedimenti.
BM, temperatura della Terra salirà di 4 gradi entro il 2060
Un nuovo allarme sul riscaldamento globale è stato lanciato dalla Banca Mondiale: la temperatura della Terra salirà di 4 gradi entro il 2060 e ciò avrà effetti catastrofici sul pianeta e le popolazioni, in particolare su quelle degli stati poveri.
Ambiente, oceani troppo caldi a acidi per pesci tropicali
Qualche giorno fa la pubblicazione del nuovo sistema di controllo della salute degli oceani conferiva un punteggio di 60 su 100 alle acque che circondano l’Italia, così come agli altri grandi oceani mondali; punteggio “sufficiente” a cui vanno aggiunte le precarie condizioni dei pesci tropicali che, non tollerando le calde temperature delle acque aumentate a seguito del surriscaldamento globale, sono costretti ad emigrare più a Nord. Il dato è confermato da un nuovo studio australiano che ha preso in esame l’impatto dei cambiamenti climatici sui tre oceani che circondano l’Australia.