dosso recupera energia brevetto italiano

Ecologia, arriva il dosso stradale che recupera energia dalle auto che passano

dosso recupera energia brevetto italiano

E’ stato installato nel centro commerciale di Rescaldina (Milano) il primo impianto su strada in grado di recuperare l’energia prodotta dal passaggio delle auto e di trasformarla in energia elettrica alternata: è il dosso Lybra, un brevetto tutto italiano nato dall’idea di tre giovani ingegneri e del loro professore del Politecnico per recuperare l’energia dispersa in città.

Le Coop sorpassano il Governo e mettono al bando le buste di plastica

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Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto, dicono gli islamici. Ed in effetti è proprio così che va in Italia nella lotta all’inquinamento. Come vi avevamo già riportato due settimane fa, il Governo italiano aveva fatto un passo indietro nel tentativo di ripulire l’ambiente, eliminando l’obbligo di mettere al bando le buste di plastica per favorire quelle biodegradabili, e di fatto contribuendo ad aggravare il già terribile bilancio che possiamo “vantare” nel nostro sistema rifiuti.

Per questo alcune grandi società che gestiscono le catene di supermercati, i principali consumatori delle famose “shoppers“, si sono dati da fare, e visto che il Governo non le aiutava, si sono autoregolate e hanno adottato la politica delle buste biologiche.

Altro passo indietro del Governo nell’ecologia sulle buste di plastica

Il tanto vituperato Governo Prodi, quello che si dice non abbia fatto nulla, abbiamo visto che almeno in campo ambientale, si è dato molto da fare. Nella finanziaria 2007, poco prima della sua caduta, era stata prevista una norma che avrebbe disincentivato l’uso dei sacchetti di plastica nei supermercati, le buste della spesa più inquinanti, per sostituirli fino a metterli al bando dal 2010.

Lo chiedeva una direttiva comunitaria (EN 13432) e lo chiedevano anche gli ambientalisti, visto che pare ci vogliano circa 200 anni per smaltire un sacchetto di plastica. Inoltre l’Italia è la prima consumatrice in Europa di tali sacchetti, consumandone da sola un quarto dell’intero Continente. Bisognava trovare una soluzione, e questa sarebbe stata il continuo disincentivo (come la tassa posta negli anni ’80, ma poi subito ritirata) e il contemporaneo ritiro dal mercato, fino alla completa sparizione dopo i festeggiamenti del capodanno 2010. Ed invece questa norma è stata completamente ignorata dal nuovo Governo e, a 7 mesi dalla scadenza, le cosiddette “shopper” sono ancora lì, intatte, senza concorrenza.

Buon passo in avanti di Castorama verso l’efficienza energetica

Dopo il nostro articolo dell’Agosto scorso e la pubblicità (positiva per alcuni, negativa per altri) conseguita alla campagna di Greenpeace sul risparmio energetico, le più grandi catene di distribuzione italiane si sono adeguate al cambiamento, e così l’associazione ambientalista ha potuto stilare una nuova classifica in cui si dimostrano i progressi nei confronti dell’ecologia e in favore dei propri clienti.

Ricordiamo che, per legge, a meno che il nostro caro Governo non decida di cambiarla o di rigettare una proposta che viene dall’Unione Europea, entro il primo Gennaio 2011 tutte le lampadine ad incandescenza dovranno sparire dagli scaffali di tutti i super/ipermercati della nazione. Se tutte le lampadine ad alto consumo venissero sostituite con quelle ad alta efficienza, entro il 2020 risparmieremmo la bellezza di 100 miliardi di Kw/h all’anno, il doppio della produzione prevista per il nucleare.

Spesa sfusa dal Piemonte al Lazio, a quando il resto dell’Italia?

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Ce ne siamo occupati già un mese fa di questo nuovo fenomeno che si stava verificando nel nostro paese, la spesa sfusa. Si tratta di un modo più economico ed ecologico di fare la spesa, dato che si abbattono i costi degli imballaggi e dello smaltimento degli stessi. In pratica si va a fare la spesa già con le bottiglie del latte, del detersivo, e di tutto ciò che può essere imbottigliato, risparmiando appunto sul costo della plastica e del vetro.

I precursori, in Italia, di questa iniziativa sono stati i dirigenti dell’ipermercato romano “Panorama“, presente in tutto il Centro-Nord, che ha cominciato la sperimentazione con i detersivi, e adesso l’ha estesa anche ad altri tipi di prodotti, attraverso il macchinario denominato “Ecologos”.