Le notizie ufficiose sul progetto sono circolate fin dall’inizio dell’estate, ma la verità sul programma dell’India’s National Solar Mission è stato finalmente annunciato in via ufficiale. Il piano è stato approvato appena in tempo per l’incontro del Primo Ministro Manmohan Singh con il Presidente Obama, anche per poterlo utilizzare come punto di partenza per convincerlo a far di più durante il congresso di Copenaghen. Il piano mira a produrre 20 gigawatt di capacità di energia solare entro il 2022.
Greenpeace ha già fatto alcuni rapidi calcoli e stime sulla NSM, missione per redigere il piano d’azione nazionale sui cambiamenti climatici, dicono che esso potrebbe ridurre le emissioni di gas serra del 12-18%, con una riduzione annua di 434 milioni di tonnellate di CO2 evitate fino al 2050, a condizione che l’energia solare non si vada ad aggiungere a quella già prodotta, ma vada a sostituire gradualmente le centrali elettriche alimentate dai combustibili fossili.
Siddharth Pathak, responsabile delle politiche per il clima e l’energia per Greenpeace India ha elogiato l’annuncio,
Con il rilascio della NSM, il Governo indiano ha dimostrato categoricamente che si sta agendo sul cambiamento climatico e sta superando il solito scenario di un business ad alta intensità di carbonio. Questo mette sotto pressione i Paesi sviluppati che devono impegnarsi e stabilire i loro obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra a Copenaghen.
L’idea iniziale era che la missione fosse “portata a termine” entro il 2020, e non è detto che ciò non avvenga, se tutto andasse bene. La data del 2022 è piuttosto per una questione di cautela, ed in ogni caso si inquadra in un piano più ampio, di durata trentennale. Esso è suddiviso in due fasi: la prima prevede l’installazione di 1-1,5 Gw di potenza solare già entro il 2012, con la speranza che i costi possano diminuire con l’aumentare della domanda; la seconda i già esposti 20 Gw nel 2022. Inoltre il Governo punterà agli incentivi per costruire un mini-impianto solare domestico, così da alleggerire la richiesta di elettricità alla rete nazionale da parte dei singoli cittadini.
Fonte: [Treehugger]