L’ONU ha istituito un nuovo organismo per lo sviluppo sostenibile per risolvere in modo concreto la povertà e la fame nel Mondo. Si tratta del Panel on global sustainability, un ente predisposto alla crescita delle popolazioni disagiate e alla tutela dell’ambiente.
Il concetto di sviluppo sostenibile è stato introdotto per la prima volta nel 1987 dal rapporto Brundtland della Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo (WCED), così chiamato dal nome della presidente di quell’anno. Come si legge nel testo dello Our Common Future,
Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
Se oltre 20 anni fa questo concetto poteva sembrare semplice da mettere in pratica, la situazione negli ultimi anni è cambiata radicalmente: l’inquinamento, l’effetto serra, i cambiamenti climatici hanno alterato fortemente i parametri di benessere e di povertà, di tutela e di rispetto dell’ambiente, di futuro. Spesso la ricchezza e il progresso non sono realtà compatibili con l’ambiente e la salvaguardia della natura e delle specie animali e vegetali, eppure il nuovo organismo ONU si fa carico di un aspetto che da troppi anni è rimandato. Lo sviluppo sostenibile, la crescita e il benessere dell’uomo nel rispetto della natura, è possibile. Se alcune settimane fa si era proposto di combattere la fame nel mondo con gli insetti, oggi si dà una risposta concreta o almeno si pongono le fondamenta per risolvere questioni cruciali per l’uomo e l’ambiente, e non più prorogabili.
Il nuovo organismo ad alto livello dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è formato da 21 rappresentanti della società civile provenienti da diversi Paesi. Sono organizzazioni politiche e imprenditoriali guidate da Tarja Halonen, presidente della Finlandia e da Jacob Zuma, presidente del Sudafrica. Le proposte del Panel on global sustainability, previste per il 2011, saranno oggetto di discussione nella prossima riunione dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) che si terrà nel 2011 in Sudafrica, e della Conferenza sullo sviluppo sostenibile fissata per il 2012, a Rio de Janeiro.
[Fonte: Ansa]
[Foto: campaniarchitetti]
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