Mercoledì scorso, 25 agosto 2010, è stato pubblicato nella Regione Umbria, sul Bollettino Ufficiale, il numero 39, “A scuola nell’ambiente“, un importante ed interessante bando grazie al quale anche quest’anno si potrà promuovere lo sviluppo sostenibile e l’educazione ambientale tra i giovani ed i giovanissimi che frequentano la scuola.
Trattasi, nello specifico, di un Bando che mira alla promozione di esperienze in materia di educazione ambientale che nello stesso tempo vadano a toccare e ad interessare temi inerenti il territorio della Regione Umbria. Con una dotazione finanziaria pari a ben 200 mila euro, si rinnova quindi sul territorio regionale un Bando di concorso che è stato emanato dall’Amministrazione per la prima volta nell’anno 2000 d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale.
Attraverso la promozione del Centro Regionale per l’informazione, la Documentazione e l’Educazione Ambientale, il Bando “A scuola nell’ambiente” andrà ad interessare gli alunni delle scuole d’infanzia, ma anche le scuole primarie e secondarie di primo grado, nonché le scuole secondarie di secondo grado e gli istituti comprensivi. Ai fini dell’ammissione al Bando, ed alla conseguente assegnazione delle risorse stanziate, dovranno essere le scuole, singolarmente, a presentare i progetti che potranno spaziare, relativamente al nuovo anno scolastico, quello 2010 – 2011, sui temi relativi ai rifiuti, all’energia rinnovabile, alla biodiversità, all’acqua, alla qualità dell’aria, all’educazione al paesaggio ed all’educazione all’alimentazione.
Le scuole interessate a partecipare al Bando “A scuola nell’ambiente” dovranno presentare i progetti entro e non oltre la data del prossimo 15 ottobre 2010 in forma cartacea oppure direttamente via Web utilizzando il cosiddetto sistema “Area”. Secondo quanto dichiarato da Silvano Rometti, Assessore all’Ambiente della Regione Umbria, “A scuola nell’ambiente” mira ad investire sulle nuove generazioni dopo che nel biennio dal 2008 al 2010 ben 53 scuole hanno presentato quasi 100 progetti che sono andati a coinvolgere ben 12 mila alunni delle scuole che hanno così potuto acquisire in materia di tutela dell’ambiente e delle relative problematiche una maggiore consapevolezza.
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