Negli ultimi tempi il Governo ha dichiarato più volte di voler puntare sulle rinnovabili e sullo sviluppo sostenibile, ma a tante belle parole non sempre sono seguiti dei fatti. L’esempio più lampante è la stesura delle Linee Guida Nazionali, volute per decreto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, in materia di programmazione di grandi impianti fotovoltaici ed eolici, e per la tutela della biodiversità. Un decreto approvato in fretta e furia un anno fa, ma rimasto solo sulla carta.
Per questo le associazioni ambientaliste e animaliste, come la LIPU, chiedono alla politica di tornare ad occuparsi di questi temi, e soprattutto di rispettare gli impegni presi, senza distruggere quanto, con molta fatica, è stato costruito in passato, come accaduto ad esempio con la deregulation degli impianti fino ad un Megawatt che stanno frammentando il territorio.
Senza Linee guida regionali in materia di impianti energetici si rischia di compromettere ulteriormente territori di pregio naturalistico e paesaggistico. Chiediamo nuovamente alle Regioni di adottare misure di contrasto all’avanzata di impianti industriali di produzione energetica, almeno per le aree più importanti come parchi, rete Natura 2000, aree storico-archeologiche. Molti comprensori sono stati compromessi o ipotecati e altri stanno per subire aggressioni senza precedenti a causa della mole oceanica di procedimenti in atto
ha spiegato Enzo Cripezzi, della LIPU-BirdLife Italia, il quale chiede che gli incentivi alle rinnovabili e per la riqualificazione urbana vengano rimodulati. Un impegno che il Governo deve prendere il prima possibile, affiancandolo a quello sul consumo del suolo, vista la rapida trasformazione delle aree agricole in zone urbanizzate “selvaggiamente”.
Chiediamo al Governo un provvedimento urgente che rilanci la dimensione rurale e valorizzi l’agricoltura per i servizi ecosistemici che è in grado di offrire, evitando così di considerarla un contenitore in cui realizzare ogni tipo di insediamento. Ci appelliamo a cittadini e associazioni per un’alleanza strategica che punti a tutelare il paesaggio, la qualità della vita e l’agroalimentare italiano
ha aggiunto Fulvio Mamone Capria, presidente della LIPU.
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