Si chiama Surya (in sanscrito “dio del sole”) ed è uno dei locali che hanno aderito all’organizzazione Club4Climate.
L’alta tecnologia della pista consente di produrre elettricità con il movimento e la pressione delle persone che ballano.
Gli edifici previsti dal Club4Climate prevedono infatti un ulteriore potenziamento dell’energia prodotta da erogarsi alle abitazioni civili della zona in cui sorgeranno i locali.
I responsabili del progetto intendono dare il buon esempio ed invitano i night club di tutto il mondo ad una svolta in senso ecologico, per diminuire l’impatto ambientale dei divertimenti notturni.
Finalità, questa, che si evince perfettamente dalle parole di Andrew Charalambous, soprannominato doctor Earth, mente del progetto:
Surya sarà il primo club ecologico dell’intero pianeta, una sorta di pioniere in materia di club ecocompatibili.
Il club avrà un’unica pista, composta da cristalli di quarzo, ceramica e da una nuova generazione di tecnologie che permetterà tramite la circolazione delle persone di generare energia piezoelettrica, per soddisfare il fabbisogno energetico del locale.
Ma non solo: il locale sarà completamente ecologico anche perchè riciclerà ogni cosa: dal bicchiere di carta ai vassoi, userà luci a basso consumo, garantirà ingressi gratuiti a chiunque dimostri di utilizzare la bicicletta o i mezzi pubblici per andare a lavoro (anche i piedi vanno bene!) e ancora devolverà parte degli incassi in beneficenza alla causa ambientalista.
Un nobile investimento che è costato a Charalambous circa un milione di euro e…tanta tanta pubblicità gratuita. O sarebbe meglio dire verde….
D’altra parte lo slogan del Club4Climate è abbastanza indicativo: “Tutto quello che devi fare per salvare il mondo è ballare. Divertiti e regala soldi alla Terra.“.
Troppo bello per essere vero?
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