Nei supermercati italiani arriverà presto l’olio extravergine d’oliva al 100% italiano con produzione completamente tracciabile e un’equa ripartizione del valore tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera di produzione. L’annuncio dell’arrivo dell’olio responsabile e tutto italiano è stato dato nel corso della VI Conferenza Economica della Confederazione Italiana Agricoltori tenutasi a Lecce negli scorsi giorni.
Coop, Legacoop agroalimentare, CIA e CNO collaboreranno insieme al fine di creare e rifornire i supermercati italiani di questo nuovo olio etico, responsabile tanto nei confronti dei consumatori, a cui sarà garantita una totale tracciabilità del prodotto a cominciare dalla pianta, quanto verso i soggetti coinvolti nella produzione e distribuzione della merce, ponendo particolare attenzione alla ripartizione economica degli introiti generati, accuratamente studiata affinché non sussistano squilibri tra le parti.
Oltre a questo si avranno anche dei vantaggi, non straordinari ma tuttavia meritevoli di menzione, in termini di riduzione dei trasporti coinvolti nella vendita dell’olio extravergine, che essendo certificato al 100% italiano, taglierà fuori quella parte di spese logistiche, sempre pesanti a livello ambientale, collegate al commercio del prodotto.
Come è stato sottolineato nell’ambito della conferenza la ripartizione equa dei guadagni avrà inoltre l’effetto di salvaguardare numerosi posti di lavoro nel Sud Italia, dove si produce l’80% del quantitativo totale di olio in Italia (in special modo in Puglia, Calabria e Sicilia). Il reparto olivicolo è difatti estremamente importante per il settore agricolo del paese: coinvolge più di un milione di aziende producendo circa 500 mila tonnellate di prodotto destinato per il 30 o 40% all’esportazione; le piante di olivo attualmente in produzione si aggirano attorno ai 160 milioni, cifra corrispondente a un valore di mercato di circa 3 miliardi di euro. Secondo il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori Giuseppe Politi, l’importanza dell’iniziativa è grande
non solo perché ci permette di valorizzare al meglio uno dei prodotti di eccellenza della nostra agricoltura, ma soprattutto perché è un’ulteriore arma di difesa contro le truffe e le sofisticazioni, che al nostro olio extravergine d’oliva causano ogni anno danni per 1,5 miliardi di euro.
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