Mobilità insostenibile per gli automobilisti pendolari di Milano, lavoratori che per scelta o perché non possono fare altrimenti viaggiano ogni giorno da e per il capoluogo lombardo. A rivelarlo è il Global Commuter Pain survey 2011, un’indagine condotta in tutto il mondo dall’IBM, giunta quest’anno alla sua seconda edizione e che esplora la qualità della vita dei pendolari. Dati preoccupanti quelli che ci restituisce il report che vedono Milano in cima alle città europee in cui gli automobilisti sono maggiormente stressati. Come ci spiega Naveem Lamba, global intelligent transportation expert di IBM:
Il pendolarismo non avviene in una condizione di vuoto. La risposta emotiva di una persona al pendolarismo quotidiano è influenzata da molti fattori, che attengono sia alla congestione del traffico sia ad altre problematiche non correlate. L’indagine Global Commuter Pain di quest’anno indica che gli automobilisti nelle varie città del mondo sono molto più ansiosi e turbati rispetto al 2010.
A Milano il 27% dei 402 intervistati ha notato un miglioramento delle condizioni del traffico rispetto ad un 7% del 2010, anche se per la metà dei partecipanti all’indagine, il 49%, negli ultimi tre anni si è avuto un peggioramento della congestione urbana. Per gli analisti:
Il miglioramento della percezione delle condizioni del traffico può essere collegato alla modifica di alcuni comportamenti dei milanesi, come l’incremento dell’utilizzo del car sharing/car pooling (il 61% di chi ha modificato le proprie abitudini nell’ultimo anno vi ricorre contro il 21% del 2010) e un maggior utilizzo dei mezzi pubblici (il 39% di chi ha modificato la propria modalità di trasferimento verso il posto di lavoro).
Malgrado questa percezione positiva degli intervistati, lo stress dovuto alla viabilità urbana è in vertiginoso aumento, tanto che riferisce di essere fortemente stressato dal traffico il 61% del campione intervistato, pensate che era una percentuale del 38% nel 2010. Uno stress da traffico che si ripercuote sulla salute dei cittadini, sulla produttività dei lavoratori e nelle relazioni interpersonali, abbassando di parecchi punti la qualità della vita a Milano. Per saperne di più sulla situazione nelle altre città europee e del resto del mondo consultate il documento completo Frustration Rising_IBM 2011 Commuter Pain Report.
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