Come ultimo atto prima di passare la mano al nuovo Governo (se mai ne avremo uno) i ministeri dello Sviluppo Economico e quello dell’Ambiente hanno ieri presentato la nuova SEN, ovvero la Strategia Energetica Nazionale. In pratica si tratta di una proiezione in vista dei prossimi anni fino al 2020, su come l’Italia affronterà il problema dell’approvigionamento energetico. Sulla carta sembrano tutte rose e fiori, ma sarà davvero così?
In sostanza si punta tutto sulle rinnovabili e sul risparmio energetico. Gli obiettivi sono tanti. Il primo, invocato da più parti negli ultimi anni, è superare la quota fissata dall’Europa di produrre il 20% dell’energia da rinnovabili entro il 2020, e così la SEN prevede che faremo addirittura meglio della Germania e della Gran Bretagna che avevano sollevato l’asticella al 30%, raggiungendo una quota tra il 34 ed il 38%. Dopotutto se già oggi, nel 2013, siamo praticamente arrivati alla soglia del 20%, vuol dire che i margini per fare meglio ci sono.
Altro punto fondamentale sarà il taglio nell’utilizzo dei combustibili fossili. Oggi petrolio, gas e carbone rappresentano insieme la stragrande maggioranza delle fonti energetiche italiane. Nel 2020 sarà ancora così, ma in misura inferiore. L’obiettivo è di passare dall’attuale 86% di dipendenza al 76%, perlopiù dal gas. Inoltre si spera di ridurre anche la dipendenza dai fossili esteri, riducendo le importazioni dall’84% attuale al 67%.
Anche i numeri sul lungo termine sono incoraggianti. Entro il 2050 si calcola che l’Italia riuscirà quasi a dimezzare le sue emissioni rispetto all’anno di riferimento 2005 (per la precisione -40%), e sarà capace di raggiungere una soglia tra l’80 ed il 95% di taglio dell’inquinamento rispetto al 1990. Inoltre, per quanto riguarda l’approvigionamento energetico, l’obiettivo è che entro il 2050 la produzione da rinnovabili possa superare quella da fossili.
Questi dati, lo ricordiamo, sono previsioni, e potrebbero essere solo una mera speranza. Però qualcosa di concreto c’è. Gli investimenti nell’energia nei prossimi anni si possono decidere già da oggi, ed a livello europeo si calcola che per il 77% prenderanno la via delle rinnovabili. Probabilmente sarà questo lo strumento grazie al quale riusciremo a ridurre il nostro inquinamento e a realizzare la SEN.
[Fonte: Repubblica]
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