La classifica è stata stilata da Mothernaturenetwork, se di classifica si tratta. In verità, queste sono solo alcune delle spiagge più eco-friendly, i paradisi made in Italy (qualche superstite, anzi più di uno, ce l’abbiamo anche noi) non vi figurano e da sostenitori del turismo in terra nostra quali siamo, crediamo che i parametri utilizzati per selezionare questi scorci di mare incantevoli ed illibati sarebbero soddisfatti da più di una delle nostre spiagge, a guardare bene. E dico a guardare bene perché tra le otto spiagge scelte dal popolare sito ecologista figurano, non a sorpresa, luoghi pressoché inaccessibili al turismo di massa, aree protette e dunque meno intaccate da inquinamento, rifiuti e da quello che io chiamo appiattimento da villaggio turistico globale.
Ad ogni modo, si tratta di otto spiagge che definire spettacolari è riduttivo, di una bellezza incontaminata che, solo ad ammirarla in foto, è da mozzare il fiato. Ma vediamole.
Siamo in Australia, questo paradiso che vedete nella foto sopra è Whitehaven Beach, situata a Whitesand Island, la più grande isola di un arcipelago composto da 74 isolette. L’accesso ai turisti è limitato dalla Great Barrier Reef Marine Park Authority e si può entrare a visitarla solo accompagnati da una guida.
Quella sopra è la spiaggia di Playa Matapalo, nell’Osa Peninsula, in Costa Rica. Privilegiata dai surfisti e dalle tartarughe, si trova all’interno del Portalon National Wildlife Refuge. Pensate che metà delle 500.000 specie di flora e fauna della Costa Rica le trovate proprio nell’Osa Peninsula che si configura come un paradiso per la biodiversità.
Hanauma Bay Nature Preserve, Oahu. Si tratta del primo Marine Life Conservation District delle Hawaii. Non sempre è stata così pulita ma da alcuni anni l’accesso dei turisti è ristretto e regolamentato al fine di proteggerne il fragile ecosistema.
Koh Libong, la più grande delle isole della Trang Province, in Thailandia. Spiagge dorate affollate non di turisti bensì di granchi, uccelli, tartarughe e dugonghi.
Eccoci in Europa. Quella sopra è una delle magnifiche spiagge di Las Isles Cies, in Galizia, Spagna. Sabbia bianca che si affaccia sull’Oceano Atlantico ma acque calme come quelle di un lago. L’isola è un parco nazionale: l’ingresso delle auto è proibito, il numero dei visitatori limitato e l’unico modo per trascorrerci la notte è alloggiando nei camping.
Spostiamoci in America del Sud, precisamente in Brasile, nell’isola di Fernando de Noronha, una riserva marina che ammette un massimo di 420 turisti per volta. Quindici le spiagge, con sabbia bianca e acqua cristallina. Quella sopra è Sancho Bay, protetta da muri naturali, è accessibile solo da una scaletta sulle rocce.
Per raggiungere questa spiaggia situata nell’Oswald State Park West, nell’Oregon, bisogna inoltrarsi in uno dei tanti sentieri che si snodano attraverso un bosco incantevole. Paradiso dei surfisti, la spiaggia è incastonata in una baia e circondata da montagne, un’oasi isolata dal resto del mondo.
E infine, concludiamo il nostro viaggio tra le spiagge più belle ed incontaminate del mondo a Goosewing Beach Preservare, Little Compton, Rhode Island. Dune meravigliose che fanno da oasi protetta alla riproduzione dei pivieri americani, uccelli in via d’estinzione.
[Fonte e Foto: Mnn.com]