Come ogni anno ritorna l’iniziativa Spiagge pulite, che per la ventiduesima edizione di Clean Up the Med, si arricchisce con il tentativo di ripulire anche i fondali marini. L’idea, attuata da Legambiente, è di rendere vivibili le coste italiane, le quali a volte vengono scambiate per discariche a cielo aperto e finiscono con il diventare talmente inospitali da tenere lontani anche i turisti.
L’iniziativa di quest’anno assume un contorno più politico in quanto c’è un chiaro schieramento dell’organizzazione ambientalista contro la decisione di trasformare i litorali in proprietà private, con i costruttori che non faranno altro che cementificare gli arenili ed aumentare i chilometri di muri che tolgono ai cittadini la possibilità di accedere al mare.
Con un’azione concreta i volontari di spiagge pulite testimoniano che il mare è un bene di tutti che nessun Governo può concedere privatizzando per decenni, tanto meno con assurdi e pericolosi diritti edificatori sulle coste. Il nostro Paese non può pensare di distruggere così uno dei più grandi patrimoni ambientali, bisogna investire nella sostenibilità e nell’accessibilità delle coste
afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, il quale definisce il Decreto Sviluppo un “via libera alla privatizzazione e alla devastazione del paesaggio costiero” che spalancherà le porte agli ecomostri. E non è un caso che a pronunciarsi sia il rappresentante laziale di Legambiente in quanto sono proprio gli studenti romani i primi a “scendere in campo” nell’operazione “Isola sotto il Mare”.
Duecento studenti volontari, insieme con quelli di Legambiente, si occuperanno di ripulire le dune di Capocotta e molti altri punti del litorale romano che viene spesso “violentato” dall’incuria umana. Un’iniziativa importante perché è proprio dai più giovani che bisogna partire per insegnare l’amore per la natura e per il mare.
Mille studenti con laboratori e attività hanno imparato ad amare e difendere il mare, diventando importanti sentinelle per evitare danni e interventi sbagliati sui litorali
ha spiegato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, la quale afferma però che non basta fermarsi qui ma che l’attenzione all’ambiente dev’essere rivolta per tutto l’anno.
Legambiente ripulisce la costa, partita l’operazione “Spiagge Pulite”
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[Fonte: Corriere della Sera]
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