Sappiamo che, almeno per i prossimi cento anni e oltre, dire addio ai combustibili fossili sarà impossibile. Il nostro sogno è che il carbone, il fossile più inquinante che esista, venga sostituito dalle rinnovabili, ma siccome appunto si tratta di un’utopia, forse saremmo più realisti se pensassimo che fosse sostituito dal “meno peggio”, cioè da un altro combustibile fossile meno inquinante. L’identikit perfetto corrisponde al gas naturale, come dimostra un recente studio pubblicato su Geochemistry Geophysics Geosystems.
Secondo il ricercatore che si è occupato di confrontare le due fonti fossili, se oggi si sostituisse l’intera produzione energetica a carbone con il gas naturale non avremmo perdite di continuum energetico in quanto il gas, esattamente come il carbone, è sempre disponibile, ma con minori danni sull’ambiente. Le emissioni di CO2 dovute all’estrazione e ai processi che questa fonte subisce prima di essere consumata, sono inferiori (e di molto) rispetto a quelli del carbone.
E’ evidente che il sole e le altre fonti siano più pulite, ma secondo lo studio potrebbero avere più tempo per raggiungere la maturazione piena grazie alla “mediazione” dal gas naturale. Oggi infatti si evita di sostituire completamente la produzione energetica derivante da combustibili fossili proprio perché le rinnovabili sono instabili e non garantirebbero la certezza piena dell’approvigionamento energetico. Senza contare che oggi la capacità di produzione di energia pulita è ancora limitata. In questo modo però, sostituendo il carbone con il gas naturale, tale azione potrebbe avvenire da subito senza perdite di energia, e si darebbe il tempo alle aziende che si occupano di rinnovabili di ampliare gli impianti e migliorarne l’efficienza.
Secondo l’autore se tutto il carbone fosse sostituito oggi dal gas la riduzione del riscaldamento globale dovuto alle emissioni ammonterebbe a circa il 40% in meno. Una critica che viene mossa allo studio è che comunque le concentrazioni di metano rilasciate dal gas naturale nell’atmosfera sono pericolose, ma in realtà sul lungo periodo sarebbero irrilevanti, e la differenza nei benefici rispetto all’eliminazione del cabrone sarebbe notevole.
[Fonte: Sciencedaily]
Photo Credits | Getty Images