Solare termodinamico ed energia dalle maree nei piani di sperimentazione e sviluppo nel campo delle rinnovabili nel cassetto di Enel Green Power. Ne ha parlato lo scorso 9 luglio, nell’ambito di un incontro con la stampa presso il Centro Ricerche di Catania, Sauro Pasini, responsabile Ricerca del gruppo Enel, commentando il successo di Archimede, la centrale solare termodinamica di Priolo Gargallo (Siracusa), firmata Carlo Rubbia e realizzata dall’Enea:
Da alcuni mesi, Archimede funziona bene. L’impianto […] utilizza i sali fusi come fluido termovettore e può così raccogliere e conservare per molte ore l’energia termica del sole per poterla usare per generare energia elettrica anche di notte.
Il progetto Archimede, se l’Enel dovesse ottenere i finanziamenti europei, sarà replicato con un impianto da 30 MW probabilmente sempre in Sicilia e con un’altra centrale da 25 MW da affiancarsi ad un impianto di desalinizzazione e da installare presumibilmente in Nord-Africa.
Tra i progetti nel cassetto di Enel Green Power figura anche, come anticipavamo, l’energia dalle maree, che fa capolino tra mille ipotesi di sviluppo possibili che un po’, come ha confessato lo stesso Francesco Starace, amministratore di Enel Green Power, hanno scoraggiato proprio per via della grande quantità di potenziali modalità di sfruttamento. L’idea è di istituire un parco di prova che esplori più a fondo i diversi modi e soprattutto quelli più efficienti, per ricavare energia dall’acqua.
Chi spera che il banco di prova sarà il Mediterraneo è destinato però a rimanere deluso, dal momento che, come ha spiegato lo stesso Starace, non si tratta di una piattaforma sperimentale molto indicata, dal momento che il moto ondoso è piuttosto scarso. Senza sbottonarsi troppo e rivelare maggiori dettagli, l’.ad. di Enel Green Power svela che si sa già dove realizzare il parco di prova, anticipando che si tratta di un Paese in cui Enel ha già effettuato degli investimenti.
[Fonti: Agi; Borsa Italiana; Enel Green Power]
Commenti (1)