Anche a costo di essere ripetitivi, non ci stancheremo mai di raccontarvi il nuovo record per quanto riguarda le energie rinnovabili. Parliamo oggi della più grande centrale solare al mondo, inaugurata il 19 aprile scorso, ma che in questi giorni sta entrando a pieno regime. Si tratta della centrale di Gujarat, in India, in grado di produrre la bellezza di 605 MW di elettricità, superando il precedente record della centrale cinese di Golmud che produce 200 MW, ed anche quello potenziale di una centrale della General Electric negli Stati Uniti (che peraltro ancora non è entrata in funzione ma si proponeva come la più potente del mondo) da 400 MW.
In questo modo la centrale dovrebbe dare energia a circa 100 mila abitazioni, considerando gli standard Occidentali. Ma siccome stiamo parlando dell’India, in cui le abitudini della popolazione sono molto meno dispendiose, probabilmente le abitazioni coperte saranno molte di più. Per realizzarla è stata sfruttata la preesistente centrale del villaggio di Charanka, la quale era già considerevole visto che produceva un picco di 214 MW. Attualmente vengono coperti 1.200 ettari di terreno, per un’estensione di circa 250 km, in una zona tra le più secche al mondo, e dunque questo significa che non si va a contrastare una potenziale coltivazione visto che lì la siccità non farebbe crescere nemmeno un filo d’erba.
L’impatto sull’ambiente è notevole, visto che secondo le stime si dovrebbero risparmiare 8 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, rispetto alla produzione della stessa quantità di energia tramite centrali a carbone. Ma questo non è l’unico progetto in campo energetico. Il Governatore del Gujarat, Narendra Modi, ha infatti annunciato che le politiche di incentivazione all’energia solare saranno continuamente finanziate, dato che il suo obiettivo è di costruire delle vere e proprie città solari in cui i cittadini possono auto-prodursi energia installando dei pannelli sui propri tetti, e poterci anche guadagnare con quella che rimettono in rete. Si tratta di una scelta quasi obbligata visto che ci sono ancora interi villaggi in India che non sono collegati alla rete elettrica nazionale, e l’opportunità che dà oggi l’energia solare non si può far sfuggire.
[Fonte: Dailypioneer]
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