Il Bangladesh è una delle nazioni più povere del mondo, e di conseguenza non ha dei servizi essenziali come l’energia elettrica. Si calcola che oltre 80 milioni di abitanti non siano raggiunti dall’elettricità, ma questa situazione è destinata a cambiare grazie alle rinnovabili. Un’iniziativa della banca etica Grameen Shakthi ha infatti promosso il progetto denominato Shs (Solar Home System), cioè un sistema low cost per far arrivare l’elettricità grazie all’energia solare anche nelle aree non raggiunte dalla rete elettrica nazionale.
L’idea è semplice: installare un pannello solare, spesso a terra perché i tetti delle capanne non possono reggerlo, collegato ad una batteria, la quale si ricarica e rilascia elettricità durante le ore notturne. Il sistema, ideato per le aree più povere, può essere una buona base da cui partire per poter sviluppare un metodo di produzione energetica a basso costo anche in aree più ricche.
L’Shs è realizzato in tre modi diversi, a seconda del costo, che forniscono diverse quantità di elettricità. Quello più economico costa in totale 124 dollari che vengono pagati a rate dalle famiglie che decidono di acquistarlo e può alimentare 5 lampadine, permettendo ad esempio ai negozi di rimanere aperti più a lungo ed ai bambini di studiare.
A causa della scarsità di risorse e per le condizioni infrastrutturali del Paese, il Bangladesh è destinato a rimanere ancora indietro nei prossimi anni, e come accade già in alcuni Paesi dell’Africa, ha dovuto trovare la soluzione a questa mancanza. Oggi si calcola che circa un milione di persone abbiano potuto migliorare la qualità della propria vita grazie a questo sistema.
Nel 2012 non si può più vivere senza elettricità, e magari da un’idea in piccolo per i Paesi poveri si potrebbe sviluppare qualcosa di più grande anche per quelli industrializzati. Il Solar Home System c’è anche in Italia, costa un po’ di più rispetto al povero Paese asiatico, ma può essere una buona idea per gli escursionisti o per chi si reca in posti in cui ancora manca l’energia.
[Fonte: Repubblica]