Ecologia in tavola, la Solar Schiscetta per pranzi e cene fuori casa

di Redazione Commenta

cestino pranzo ecologico Vi è mai capitato di dover pranzare fuori casa perché siete a lavoro, o all’università? Piuttosto che mangiare pizza, panini o alimenti preparati da oggi c’è la possibilità di portarsi dietro il pranzo direttamente in un piccolo contenitore che, con i raggi del sole, si scalda e scalderà i vostri cibi. Le Solar Schiscette, già ribattezzate i cestini ecologici low-tech, sono un modo sostenibile ed economico per mangiare sano anche fuori casa.

L’idea di usare una tecnologia così semplice, la schiscetta è realizzata in cartone ondulato ricoperto di alluminio, per inquinare il meno possibile e mangiare sano anche quando non si ha la possibilità di preparare in casa, è venuta a due giovani creativi italiani dello studio Normale Architettura di Milano che si sono ispirati ai rudimentali fornelli solari africani. Come spiega Chiara Filios, ideatrice della Solar Schiscetta assieme ad Arnaldo Arnaldi

I nostri contenitori sono stati pensati per un utilizzo plurimo e non per essere buttati dopo una sola volta. La schiscetta solare, infatti, resta sempre la stessa. Perché i cibi vengono riscaldati dentro appositi sacchetti di carta reperibili in tutti i supermercati, che vanno cambiati di pasto in pasto.

La schiscetta nasce in Italia negli anni ’50 come cestino del pranzo per i lavoratori e da allora si è diffusa in tutto il mondo, sotto altri nomi. Ed oggi più che mai, con la crisi economica in atto e la consapevolezza di seguire un’alimentazione equilibrata e sana, sta tornando in auge. Inoltre nella schiscetta si possono riscaldare cibi di ogni fattura. Una base di colore nero attira i raggi solari e li propaga per l’intero cestino scaldando gli alimenti. I tempi per riscaldare i cibi variano a seconda dell’alimento stesso: circa 10 minuti per scaldare della pasta precotta, circa 50 per scaldare della carne. I due giovani sono ora alla ricerca di un indicatore che segnali il giusto livello di riscaldamento dei cibi da apporre alla Solar Schiscetta, chiaramente con una tecnologia molto semplice ed ecologica, forse dei laccetti che cambiano colore con il calore.

[Fonte e foto: Solar Schiscetta]

 

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