Solar Impulse non è più un esperimento ma è ormai una certezza. Dopo aver battuto record su record e dimostrato al mondo che viaggiare con un aereo alimentato solo da pannelli solari è sicuro, ora i suoi ideatori tentano la messa in scena che fa più presa sul popolo americano che potrebbe investire su questo progetto: l’attraversamento degli Stati Uniti coast to coast.
Partendo da un luogo simbolo della tecnologia moderna e futuristica come il Moffet Air Field della Nasa, a due passi da Mountain View (la città dove ha sede Google), Bertrand Piccard e Andre Borshberg attraverseranno la California dirigendosi verso Est ed attraversando l’intero Continente fino a giungere a New York. Il tutto viaggiando anche di notte e dimostrando che volare su un aereo solare è possibile anche quando il sole non c’è.
La velocità di crociera è di 70 km/h e, secondo i loro calcoli, teoricamente potrebbe impiegarci 3 giorni per raggiungere l’aeroporto JFK di New York. Nonostante ciò sia possibile però il viaggio verrà spezzato in più tappe. Il motivo ufficiale è per far riposare i due piloti che di certo non possono lavorare per 72 ore filate, ma in realtà lo stop serve anche per fare tappa nelle città più importanti d’America (Phoenix, Dallas, St. Louis e Washington) per fare pubblicità alla tecnologia.
Del Solar Impulse ci siamo già occupati molte volte in passato. Nato da un’idea di Piccard nel 2003, è un velivolo leggero biposto con un’apertura alare di 64 metri in cui le ali sono piene di celle fotovoltaiche (12 mila) in grado di far muovere l’aereo e immagazzinare l’energia in eccesso in delle batterie che servono per dare propulsione al velivolo anche di notte. Questa dotazione permette di viaggiare per 19 ore di fila nel primo giorno, prima del primo scalo, anche se in passato il Solar Impulse ha dimostrato di poter viaggiare anche fino a 5 giorni di fila.
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