Se vi recate al National Mall di Washington, DC, in qualsiasi momento a partire da oggi fino al 21 ottobre, sarete sorpresi di trovare che un nuovo quartiere di case a energia solare è sorto dove prima non c’era assolutamente niente, e nell’arco di poche settimane. Non preoccupatevi: non è il risultato di abusi edilizi o insediamenti di nomadi. Queste case fanno parte del Solar Decathlon 2009.
Il Solar Decathlon è un evento di tre settimane organizzato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Quest’anno, 20 squadre composte da studenti universitari e di college, provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti presso il monumento simbolo della Capitale americana per vedere chi può costruire la casa solare più efficiente ed attraente.
Quest’anno, i disegni vanno dal prefabbricato tradizionale di lusso, ad una moderna interpretazione di stili classici regionali, fino a concetti spaziali che puntano non sulla costruzione, ma appunto sullo spazio libero. Alcune delle case, spiegano i loro costruttori, possono essere acquistate o costruite dal consumatore medio di oggi perché poco costose. Altri hanno utilizzato sistemi informatici personalizzati e prototipi di materiali per mostrare l’avanguardia della tecnologia delle costruzioni.
L’obiettivo, tuttavia, non è quello di vendere case o disegni. Piuttosto, il concorso prevede la possibilità per le Università di coinvolgere i propri studenti in un’attività multidisciplinare pluriannuale in un progetto che implica la conoscenza e il talento dei diversi dipartimenti. La maggior parte delle squadre erano composte da studenti di ingegneria e architettura, arte e design del paesaggio, informatica e business. Le loro case rappresentavano gli sforzi di decine, talvolta di oltre un centinaio, di partecipanti che simulavano sfide di un progetto di costruzione nel mondo reale.
Il Solar Decathlon è anche occasione per sensibilizzare il pubblico sul solare e sugli altri sistemi di costruzione eco-friendly. Grazie alla sua posizione tra la Casa Bianca e il monumento di Washington, la vetrina è accessibile a chiunque. Se non si può assistere di persona all’evento, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha messo tutto on-line, con un servizio che fornisce un’ampia copertura, comprese foto e video. E c’è anche la possibilità di vedere filmati in differita del villaggio solare in costruzione.
Chissà che qualcuno di questi progetti non possa essere veramente realizzato in un futuro molto prossimo. Noi ce lo auguriamo.
Fonte: [Treehugger]