Smog a Milano: le domeniche a piedi, cosiddette ecologiche, sono utili o meno per porre un freno ai livelli di PM10 vertiginosamente oltre la soglia da giorni e giorni ormai? L’opinione pubblica si divide tra pro, contro e sufficienti a patto che… in questi giorni abbiamo raccolto le testimonianze e i pareri, preziosi, dei nostri lettori.
Tutti piuttosto concordi, non c’è che dire, sul fatto che il blocco del traffico domenicale sia una misura insufficiente se non accompagnata da altri provvedimenti, dai divieti infrasettimanali al potenziamento dei mezzi pubblici, ancora troppo costosi e inefficienti, dal ripristino delle targhe alterne ad una normativa ancor più restrittiva sul fronte riscaldamento domestico.
E i dati raccolti dalle centraline dell’ARPA, vuoi per il clima sfavorevole come si difende la Moratti, vuoi perché il blocco è effettivamente inutile allo scopo, sembrano dar ragione ai nostri lettori: le domeniche a piedi sono insufficienti ad operare un miglioramento della qualità dell’aria che sia significativo.
Pensate che per il 21esimo giorno consecutivo a Milano i livelli di PM10 hanno sforato i valori consentiti dalla normativa UE sulle polveri sottili, recepita a livello nazionale. Ad oggi il capoluogo lombardo ha toccato quota 30 giorni fuori legge sui 35 concessi in un anno dalla legislazione in merito. E se pensiamo che è trascorso poco più di un mese dall’inizio del 2011 non è difficile prevedere che per Milano sarà un altro anno nero sul fronte inquinamento atmosferico.
Per l’esattezza, ieri 87 microgrammi per metro cubo sono stati registrati dalla centralina di Città Studi, 105 al Verziere e 123 in via Senato.
Non va meglio negli altri capoluoghi di provincia lombardi: Monza ha fatto registrare 106 microgrammi per metro cubo, Varese 68, Como 81, Bergamo 104, Brescia 115 e Lecco 93.
Il 6 febbraio, intanto, Milano si appresta ad ospitare una nuova domenica a piedi, più flessibile e con più deroghe della prima, promette il sindaco Moratti.
E in Piemonte, come procede sul fronte polveri sottili? Il Comune di Torino ha comunicato ieri, in una nota, di non essere favorevole ad un ulteriore blocco del traffico per domenica prossima. L’assessore all’Ambiente, Roberto Tricarico, spiega che
non se ne ravvisa la necessità né l’urgenza.
Molte sono le pressioni ricevute anche dai commercianti che lamentano un minor afflusso di clientela: in tanti, senza l’auto propria, restano a piedi, sì, ma a casa.
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