Smog Milano, arrivano gli incentivi per i filtri antiparticolato

La Regione Lombardia ha annunciato di aver messo a disposizione incentivi per l’installazione di filtri antiparticolato per le vetture più inquinanti. Come spiega Marcello Raimondi, assessore regionale all’Ambiente, energia e reti

I filtri antiparticolato non sminuzzano le polveri, le accumulano e ciclicamente le bruciano, rendendole innocue, completando così il percorso di corretta combustione del gasolio. Chi sostiene il contrario evidentemente sbaglia, dimostrando di non aver capito niente del loro funzionamento.

Ha poi concluso l’assessore, in risposta al Codacons che ha fatto causa alla regione Lombardia per la consessione dei contributi per l’installazione dei filtri antiparticolato nei veicoli a diesel

Chi non è d’accordo si rivolga alla Commissione Europea e ai principali Istituti per i combustibili, che saranno ben contenti di spiegare l’utilità di questi sistemi. La Regione Lombardia sostiene lo sviluppo e l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, in tutti i settori, anche nel campo della mobilità. L’Europa e tutti i Paesi sviluppati del mondo, a partire dal Giappone e dalla Svizzera, hanno introdotto l’uso dei filtri antiparticolato. I nuovi e più stringenti standard emissivi motoristici imposti dall’Unione europea, vale a dire le classi euro 5 ed euro 6 si potranno raggiungere, nel caso dei veicoli diesel, solo applicando le migliori tecnologie disponibili e, quindi, i filtri antiparticolato, proprio come indicato anche dagli istituti di ricerca della stessa Commissione.

[Fonte: Adnkronos]

[foto: ilgiornale]

La Regione Lombardia ha annunciato questa mattina di aver messo a disposizione incentivi per l’installazione di filtri antiparticolato per le vatture più inquinanti. Come spiega Marcello Raimondi, assessore regionale all’Ambiente, energia e reti
I filtri antiparticolato non sminuzzano le polveri, le accumulano e ciclicamente le bruciano, rendendole innocue, completando così il percorso di corretta combustione del gasolio. Chi sostiene il contrario evidentemente sbaglia, dimostrando di non aver capito niente del loro funzionamento.
Ha poi concluso l’assessore, in risposta al Codacons che ha fatto causa alla regione Lombardia per questi incentivi,
Chi non è d’accordo -aggiunge Raimondi- si rivolga alla Commissione Europea e ai principali Istituti per i combustibili, che saranno ben contenti di spiegare l’utilità di questi sistemi. Regione Lombardia -spiega ancora Raimondi- sostiene lo sviluppo e l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, in tutti i settori, anche nel campo della mobilità. L’Europa e tutti i Paesi sviluppati del mondo, a partire dal Giappone e dalla Svizzera, hanno introdotto l’uso dei filtri antiparticolato.
I nuovi e più stringenti standard emissivi motoristici imposti dall’Unione europea, vale a dire le classi euro 5 ed euro 6 -conclude Raimondi- si potranno raggiungere, nel caso dei veicoli diesel, solo applicando le migliori tecnologie disponibili e, quindi, i filtri antiparticolato, proprio come indicato anche dagli istituti di ricerca della stessa Commissione
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2 commenti su “Smog Milano, arrivano gli incentivi per i filtri antiparticolato”

  1. “I filtri antiparticolato non sminuzzano le polveri, le accumulano e ciclicamente le bruciano, rendendole innocue”

    quindi bruciandole vengono magicamente fatte scomparire ?
    cosa significa innocue ?

    mah…ho i miei dubbi

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