Ci siamo occupati diverse volte del SISTRI, il Sistema di tracciabilità per rifiuti speciali e pericolosi che, come ricorderete venne messo in piedi dall’allora ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Ora il ministro è cambiato, e tra poco verrà sostituito da un terzo rappresentante, eppure il SISTRI ancora non parte. Corrado Clini ha dichiarato chepartirà il 1 ottobre 2013 “per i produttori di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti e per gli enti che gestiscono rifiuti pericolosi” mentre, prosegue il ministro “per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014”.
Il decreto sulla tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi impone, inoltre, che il pagamento dei contributi di iscrizione al SISTRI resterà sospeso per l’anno in corso. Come spiega il ministro Clini
Ho presentato oggi il progetto a Confindustria che lo ha condiviso, apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese. Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte e di eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative che sono state avvertite come un limite del progetto.
Dunque, se questa volta davvero il sistema sarà pronto a partire, cominceranno le procedure di verifica per aggiornare i dati delle imprese per le quali il SISTRI sarà avviato il 1 ottobre. Le verifiche dovrebbero avere inizio già dal 30 aprile. Le imprese invece che non trattano rifiuti pericolosi e tossici, potranno aderire al sistema di tracciabilità su base volontaria entro ottobre prossimo. Come ricorda Corrado Clini
Il sistema di tracciabilità dei rifiuti è un adempimento che discende dalle leggi nazionali e dalle direttive europee e rappresenta anche uno forte strumento di lotta alle ecomafie che sul traffico dei rifiuti costruiscono affari causando enormi danni al territorio e all’ambiente. Il nuovo programma per l’avvio del Sistri, superando le problematiche emerse in passato, confido possa rappresentare un presidio di legalita’ e trasparenza per tutta la filiera dei rifiuti.
[Fonte: Ansa]
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Lucinda 29 Marzo 2018 il 6:20 am
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