Non è facile smettere di fumare, lo sanno bene i fumatori: Eppure per tutti loro c’è un rimedio, è la sigaretta ecologica, o ecosigaretta. Si tratta di una sigaretta senza catrame e senza monossido di carbonio, altamente nocivi per l’organismo, ma con solo una piccola quantità di nicotina che fumata regolarmente, non danneggia i nostri polmoni e quelli delle persone che ci sono accanto, ma pian piano diminuisce la dipendenza dalla nicotina.
E’ una sigaretta elettronica che come le vere sigarette emette delle nuvole di fumo, ma è un fumo ecologico: solo vapore acqueo senza combustione. Insomma, giusto per dare l’effetto della sigaretta.
I vantaggi della ecosigaretta sono evidenti da tutte le parti: sia per il fumatore che ha difficoltà a perdere il vizio del gesto di fumare ma che non danneggia le vie respiratorie in questo modo, non ingiallisce i denti e le dita, può fumare anche in ambienti chiusi e in compagnia dei bambini; sia per gli amici e per chi gli sta attorno che non dovrà più subire il fumo passivo della sua sigaretta. E ne trae vantaggio anche l’ambiente che non viene invaso da cicche e mozziconi di sigaretta.
In circolazione ci sono molte marche di sigarette ecologiche, una delle maggiori è Sigaretta elettronica, sponsorizzata persino dal nostro professore Paolo Veronesi, presidente della Fondazione Veronesi, attiva nella ricerca oncologica, e da alcuni mesi a capo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Le sigarette elettroniche nel design e nella forma sono pressoché identitiche alle sigarette tradizionali, ma vanno ricaricate. La maggior parte di esse utilizza batterie agli ioni di litio ricaricabili per fornire energia al sistema di vaporizzazione. In commercio si trovano anche le ecosigarette con versione manuale della batteria che non dispone di sensore interno che si attiva nel momento dell’aspirazione del fumatore, ma di un piccolo tasto esterno che permette di attivare la batteria manualmente al momento dell’aspirazione o qualche attimo prima sper ottenere un fumo più denso per un maggior appagamento.
[Fonte: Informazione]
[Foto: algerieautrefois; blog.libero]
ilenia_GD 27 Febbraio 2011 il 11:43 am
Passare da una dipendenza ad un’altra non mi sembra una buona idea, bisogna smettere e basta….
Anche se meno nociva, pure l’oms ne sconsiglia l’utilizzo: http://www.altroconsumo.it/starbene/sigarette-elettroniche-anche-per-l-oms-e-meglio-evitarle-s274213.htm
Che poi venga sponsorizzato dal ministro per il nucleare dovrebbe darvi da pensare…
Paola Pagliaro 27 Febbraio 2011 il 3:43 pm
alcuni nostri lettori affermano di aver smesso utilizzandola e di aver smesso del tutto dopo qualche mese, io non fumo e non posso dare il mio parere ma so che in commercio ci sono sigarette elettoniche e sigarette elettroniche, alcune sono delle bufale, altre sembrano efficaci… certo mancano studi sugli effetti a lungo termine ma quella al vapore acqueo aromatizzato sembra innocua o comunque meno tossica della sigaretta tradizionale, se non altro per chi sta intorno e per le cicche che inquinano l’ambiente! E credo si risparmi pure! Poi è ovvio che sarebbe meglio non fumare nulla e non iniziare neanche!
http://www.medicinalive.com/dipendenze/sigarette-elettroniche-efficaci-smettere-fumare/
Anonimo 28 Febbraio 2011 il 7:12 am
ilenia_GD dice:
Credi all’oms tu…
http://www.svapo.it/testimonianze.html
Tinny 28 Febbraio 2011 il 7:13 am
ilenia_GD dice:
E tu credi all’oms?
ilenia_GD 28 Febbraio 2011 il 2:40 pm
Su alcune cose si, su altre no, dipende quando c’è il zampino delle case farmaceutiche.
Comunque si può gratuitamente smettere di fumare così http://www.youtube.com/watch?v=s0zDoJhK9Zs
(e vi straconsiglio di guardarlo TUTTO)
Dobbiamo ridurre i consumi in generale, non crearne di nuovi.
Chi produce queste sigarette elettroniche? Di cosa sono fatte? Quanto costa all’ambiente la produzione a livello industriale di sigarette e le sostanze da mettere dentro? E’ strettamente necessario usarle, o se ne può fare benissimo a meno?