Aziende ecosensibili, questo l’augurio del nuovo anno. Dopo la crisi economica che sembrava avesse bloccato ogni speranza di svolte ecologiche a livello industriale, molti cervelli si sono messi in moto per trovare soluzioni compatibili sia a risollevare i bilanci aziendali che a diminuire le emissioni di CO2. Stavolta è il portafoglio dei già ben retribuiti manager ad allargarsi se sceglieranno di rispettare l’ambiente, optando per i mezzi pubblici.
Niente poco di meno che il colosso tecnologico Siemens ha annunciato, infatti, un aumento in busta paga per i suoi dipendenti che abbandoneranno i mezzi altamente inquinanti, come Suv ed auto di grossa cilindrata, e si recheranno sul posto di lavoro utilizzando i servizi pubblici di cui usufruiscono già i comuni mortali, come metropolitana, treno, autobus.
Per chi lascerà le quattro ruote in garage, gli incentivi della Siemens sono abbastanza alti, anche se non vediamo come possano incoraggiare chi già ha stipendi esorbitanti come i manager (della Siemes poi!). Ad ogni modo, si tratta di un aumento di mobilità, quantificato in 650 euro annue lorde in busta paga. Ma l’azienda, che si rivolge con questa proposta ai suoi 2500 manager, ha pensato anche agli irrunciabili delle quattro ruote: chi proprio non vuole recarsi a lavoro mischiandosi ai comuni pendolari e alle massaie, che perlomeno cambi la sua auto con modelli ecologici e meno inquinanti.
Nel mirino della Siemens ci sono le auto aziendali di fascia medio-alta – soprattutto Audi, Bmw, Mercedes, Vw – da sostituire con automobili a passo tasso di inquinamento, con meno impatto sull’ambiente. Chi deciderà di comprare una nuova auto ecologica riceverà gli incentivi economici messi a disposizione dall’azienda. Una rivoluzione che parte dall’alto, dai manager, quella della Siemens, e che punta ad una diminuzione delle emissioni di gas serra pari a dieci mila tonnellate entro il 2015. Il piano Siemens è stato diffuso sul settimanale tedesco Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung.