La temperatura superficiale dell’oceano e della terra è stata, nel mese appena trascorso, la seconda più calda della storia, secondo il NOAA’s National Climatic Data Center a Asheville, NC. Basata su documenti risalenti al 1880, l’analisi mensile del centro di osservazione ha riferito che la temperatura media della superficie terrestre nel mese di settembre è stata seconda solo a quella record del 2005. Inoltre, la temperatura globale della superficie dell’oceano è stata la quinta più calda, sempre per quanto riguarda settembre.
La Terra, nella sua globalità, ha registrato una temperatura media di 1,12 gradi Fahrenheit (circa 0,28° C) sopra la media del 20° secolo che è di 59,0 gradi F (15 gradi Celsius). Separando invece la temperatura della superficie terrestre da quella oceanica, l’aumento è stato di 1,75 gradi sopra la media del 20° secolo che è di 53,6 gradi F (11,6° C).
Più calde sono le temperature medie, maggiore è la parte “inghiottita” delle aree terrestri del mondo. Il record di calore si è verificato in tutto il Canada e nel Nord-Ovest contiguo degli Stati Uniti. Ma il caldo record è stato registrato anche in tutta Europa e nella maggior parte dell’Asia e dell’Australia.
La temperatura degli oceani in tutto il mondo ha registrato il record nel 2004, mentre lo scorso settembre è stata la quinta più calda, con un incremento di 0,90° F sopra la media del 20° secolo di 61,1 gradi F. Le maggiori conseguenze si sono registrate nell’Oceano Antartico meridionale e nel golfo dell’Alaska che hanno evidenziato notevoli incrementi nelle temperature medie. Ma cosa ha portato tutto ciò?
Il ghiaccio marino artico copriva una media di 2,1 milioni di miglia quadrate (3,2 milioni di km quadrati) nel mese di settembre, la terza registrazione più bassa del mese di settembre dal 1979 ad oggi, anno in cui c’è stata la prima registrazione. La copertura è stata del 23,8% inferiore alla media 1979-2000, e questo mese è stato il 13esimo consecutivo con il ghiaccio del mare artico sotto la media. Il livello del mare nell’Artico, di conseguenza, è stato del 2,2% superiore alla media 1979-2000; terzo più alto nel mese di settembre, dietro ai record del 2006 e 2007.
In questo modo si spiegano i tifoni come il Ketsana, quello che qualche settimana ha ha colpito Filippine, Cambogia, Laos e Vietnam. Questo è stato registrato come il secondo più tragico della storia, con le sue circa 500 vittime. La tempesta ha colpito le Filippine il 26 settembre, lasciando l’80% della città di Manila sommersa dall’acqua.
Fonte: [Sciencedaily]