Serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana, come scegliere il materiale giusto

La siccità che spesso affligge, complice anche i cambiamenti climatici, molte aree del mondo, ha portato ad un boom, in alcuni Paesi in cui il problema è più sentito, di serbatoi per la raccolta di acqua piovana, da utilizzare per diversi usi, domestici e non, quando l’acqua latita per via di precipitazioni scarse che inaridiscono il terreno, compromettendo le colture, o di problemi alla rete idrica che non permettono di ricevere il flusso delle reti civiche. Se state pensando di installare una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, è bene però fare molta attenzione al materiale principale di cui si compone per evitare un impatto eccessivo sull’ambiente e compiere una scelta più ecofriendly possibile.

Bisogna scegliere un materiale che duri a lungo e considerare vari aspetti: ad esempio un materiale che sembra più impattante di altri, a conti fatti, se dura decine di anni, potrebbe essere una scelta sensata. E’ lo stesso discorso che si fa con gli alberi di Natale finti piuttosto che veri. Se quello sintetico lo usiamo per 50 anni di seguito a conti fatti è la scelta più sostenibile.

I serbatoi in polietilene sono molto leggeri e non necessitano di una base molto resistente. Durano a lungo, anche 25 anni. Il problema è che sono composti in larga parte da prodotti petrolchimici. A fine vita rimane la plastica, dunque, e ci vorranno generazioni per smaltirla. C’è da dire però, sommando pro e contro, che sono materiali oltre che economici, anche riciclabili. Non si conoscono gli effetti a lungo termine del contatto dell’acqua con il polietilene, altro svantaggio.

Altro materiale solitamente utilizzato per le vasche di raccolta dell’acqua piovana è l’acciaio zincato. E’ economico e dura circa cinque anni, perché lo zinco rallenta il processo di corrosione. I serbatoi di cemento pure sono molto resistenti ma il calcestruzzo non è propriamente ecofriendly. Altra opzione è rappresentata dai serbatoi in vetroresina che però hanno lo svantaggio di essere maggiormente fragili.

Come potete notare, ogni materiale e opzione ha i suoi pro e contro ed un certo impatto ambientale, come tutto del resto. Per scegliere valutate dunque anche le vostre disponibilità economiche e le caratteristiche specifiche del luogo in cui volete piazzare la vasca, le precipitazioni della vostra area, la maggiore o minore siccità ed il vostro fabbisogno idrico.

[Fonte: Greenlivingtips]