Le sentinelle del verde dopo 4 mesi dall’inizio attività registrano il primo bilancio: 280 multe, peraltro elevate nei soli weekend dal 15 maggio 2011 ad oggi e solo nelle fasce orarie di maggiore afflusso. Il progetto è partito a maggio per monitorare e controllare lo stato di salute e il decoro di alcune aree verdi di Roma: Villa Borghese, Villa Ada e Villa Pamphili, i tre parchi più estesi della città. Il compito dei 36 operatori volontari di associazioni ambientaliste, spiega l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti
è promuovere la cultura della tutela del verde
E forse c’è bisogno di sentinelle del verde anche nelle strade e nelle piazze, e di multe più elevate per chi getta a terra cartacce, mozziconi di sigaretta e altri rifiuti, per chi non tiene pulito il suolo pubblico, per quelli che non raccolgono i bisogni del cane, per chi non rispetta il codice della strada nei parchi. Roma Capitale non deve fare i conti solo con inquinamento e smog, a quanto pare. Nel primo bilancio di attività delle sentinelle del verde, dopo soli 4 mesi sono state elevate:
- 148 multe per violazioni del codice della strada all’interno delle aree parco. Solo a Villa Ada sono state elevate 81 sanzioni;
- 74 per degrado ambientale;
- 58 per il mancato rispetto delle norme sulla tutela degli animali, di cui il 70% ha riguardato deiezioni canine.
Le sentinelle del verde, ricordando le parole del direttore del Dipartimento Tutela Ambientale Tommaso Profeta nel giorno dell’inaugurazione del progetto per la città di Roma, sono 12 per ogni parco suddivise in tre turni da 4 ore. Le sentinelle a piedi o in biciclette durante le ore di maggior afflusso del sabato, nella fascia oraria che va dalle ore 14 alle 20, e la domenica dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20, devono intervenire in caso di violazione della legge. Il loro compito è coadiuvato dal Pics Decoro della Polizia municipale.
[Fonti: Ansa; Abitare a Roma; Il Messaggero]