Sei paesi si sono recentemente candidati per ospitare la sede del Fondo Verde per il Clima, il fondo da 100 miliardi di dollari proposto per la prima volta al vertice di Cancun nel 201o e confermato poi allo scorso vertice di Durban in Sudafrica. La Svizzera e la Germania sembrano essere le nazioni favorite per ospitare il Fondo Verde destinato ad aiutare i paesi in via di sviluppo a prendere misure atte a contenere le emissioni nonché ad affrontare, più in generale, le conseguenze dei cambiamenti climatici.
La Svizzera, in particolare, ha di recente annunciato di essere pronta a sostenere al meglio l’insediamento a Ginevra del Fondo Verde per il Clima, stanziando 14,5 milioni di franchi affinché le operazioni procedano bene e le spese per i primi tre anni di segretariato (cominciando dal 2014) siano già ben coperte. Il capo della delegazione elvetica Jurg Lauber ha difatti dichiarato al Consiglio Esecutivo responsabile per il Fondo Verde:
Vogliano che il Fondo si faccia e possa agire al più presto; per la Svizzera è una priorità e Ginevra ha molto da offrire.
Oltre alla Svizzera altre cinque nazioni si sono proposte per ospitare la sede del Fondo Verde per il Clima, e queste sono la Germania, la Corea del Sud, il Messico, la Namibia e la Polonia. Secondo la stessa stampa Svizzera che in questi giorni discute dell’argomento, tra le varie nazioni che si sono proposte per ospitare il fondo ci sarebbero in pole position la Germania e proprio la Svizzera, con le sedi proposte di Bonn e di Ginevra. La decisione verrà comunicata a ottobre, mentre la designazione formale avverrà a Novembre in Qatar.
Sembra che non manchi effettivamente molto alla nascita del Fondo Verde, anche stando a quanto dichiarato da Doris Leuthard durante la prima riunione del Consiglio del Fondo Verde per il Clima tenutasi lo scorso 23 agosto:
Dopo innumerevoli conferenze bisogna passare al concreto. Si è discusso abbastanza. È arrivato il momento di agire.
Photo Credits | wheany su Flickr