L’Irlanda del Nord ha appena annunciato di puntare ad ottenere il 40% della sua energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 e, per non essere da meno, il Primo Ministro della Scozia Alex Salmond pensa che non sia un obiettivo ambizioso a sufficienza. Parlando alla Reuters, Salmond ha dichiarato che la Scozia dovrebbe essere in grado di produrre il 100% della sua elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio entro il 2025.
Prima della settimana scorsa la Scozia aveva un obiettivo già ottimale sull’energia rinnovabile, e cioè il 50% di fabbisogno coperto entro il 2020, ma questa è stata portata all’80% nei giorni scorsi. Salmond pensa però che questo limite non basta.
La Scozia vanta un’esperienza senza pari nelle risorse energetiche verdi e il nostro nuovo obiettivo nazionale di generare l’80% del fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 sarà superato completando gli attuali programmi sul vento, onde e la generazione dalle maree. Io sono convinto che nel 2025 produrremo almeno il 100% dei nostri bisogni di elettricità da fonti rinnovabili da sole, e insieme ad altre fonti questo ci permetterà di esportare energia pulita.
In altre parole, la Scozia avrà ancora alcuni impianti a combustibili fossili attivi nel 2025, ma i suoi impianti di energia rinnovabile serviranno per esportare elettricità presumibilmente in Inghilterra e Galles. Attualmente la Scozia ha poco meno di 3 GW di capacità di energia rinnovabile, la maggior parte della quale proviene dall’energia eolica onshore. Le stime della capacità totale sono 11,5 GW di eolico onshore, più 25 GW off-shore, 21,5 GW di potenza delle onde e maree, 1,63 GW di energia idroelettrica (quasi tutta quella possibile è attualmente sfruttata), e minori quantità di biomassa, geotermia, ecc. In totale la Scozia potrebbe sviluppare quasi 63 GW di capacità di energia elettrica a basso tenore di carbonio.
Ma non importa quanta energia verrà mantenuta e quanto espertata, l’importante è che questo è il tipo di azione che ogni nazione dovrebbe intraprendere. Ricordiamo nfatti che gli obiettivi dell’UE sono di portare al 20% (se possibile al 30%) l’energia rinnovabile entro il 2020, ma ci sono Paesi come l’Italia o gli Stati Uniti che puntano a soglie molto minori. Non diciamo che dobbiamo puntare al 100%, ma anche la metà potrebbe essere un successo.
Fonte: [Treehugger]