Vi avevamo riferito due anni fa del maggior ghiacciaio argentino, il Perito Moreno, che era diventato uno dei simboli dell’incremento delle temperature globali, dato che per diversi anni si è ritirato sempre più, continuando il lento ma inesorabile scioglimento dei suoi ghiacci, considerati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Ora pare che ci sia un’inversione di tendenza, ed il ghiacciaio non si stia sciogliendo più. Anzi, ciò che è più grave è che forse non si è mai veramente sciolto, non in maniera preoccupante almeno.
Non siamo sicuri del perché questo accada, ma non tutti i ghiacciai rispondono allo stesso modo al cambiamento climatico
ha detto Andres Rivera, glaciologo del Centro per gli studi scientifici di Valdivia, in Cile.
La visuale a distanza di sicurezza dalle navi da crociera pare essere diventata una delle attrazioni preferite del luogo, le quali hanno attirato migliaia di turisti negli anni, per ammirare questa imponente massa di ghiaccio che continuamente lascia staccare degli iceberg che fanno un volo di oltre 60 metri prima di schiantarsi contro la superficie del lago.
Il dubbio viene pensando che forse le autorità del posto hanno fatto circolare la voce del riscaldamento globale che scioglieva il ghiacciaio per attirare i visitatori al Perito Moreno. Ma il fenomeno dei pezzi di ghiaccio che si staccano pare essere piuttosto normale e ormai si ripete regolarmente da anni, tanto da far pensare che il ghiacciaio non sia in pericolo.
E le rilevazioni che dicevano che il ghiacciaio si stava ritirando? Probabilmente non erano sbagliate, ma guardavano solo in un senso. Infatti pare che il Perito Moreno sia un grande fiume lungo circa 30 km, ghiacciato ma dinamico, cioè quando si ritira da un lato, si allunga in modo imprevisto dall’altro. In pratica gli scienziati rilevavano solo la parte da cui si ritirava e non quella dove si allungava.
Secondo Luli Gavina, una delle guide turistiche che portano i visitatori al ghiacciaio, in realtà il Perito Moreno è in splendida forma. Allarme rientrato? Pare proprio di sì, ma non solo quello che riguarda il colosso argentino. Infatti, secondo i dati di Climate Monitor, questo fenomeno pare riguardare un po’ tutto il mondo, perché è vero che ci sono molti ghiacciai in declino (circa il 14,84%), ma è vero anche che ce ne sono molti in avanzamento o stazionari (12,25% nel complesso), mentre il dato più chiaro è che non si può fare di tutta l’erba un fascio, cioè dicendo che “i ghiacciai si stanno sciogliendo”, dato che oltre il 65% di questi non sono misurabili.
Fonte: [Msnbc]