Il riscaldamento globale provoca enormi disastri: dall’innalzamento del livello dei mari alla siccità, dalla desertificazione al fenomeno dell'”ingrassamento” della Terra. Ora alcuni scienziati americani sostengono che possa persino modificare la gravità terrestre. La scoperta è venuta alla luce durante uno studio dello scioglimento dei ghiacciai nella Groenlandia e in Antartide.
Secondo un principio fisico, tutto ciò che ha una massa ha anche un campo gravitazionale che attrae gli oggetti verso di essa. La forza di questo campo dipende dalla massa del corpo. Dato che la massa della Terra non si estende perfettamente in modo uniforme, il suo campo di gravità è più forte in alcuni punti e più debole in altri. Fatta questa premessa, scopriamo che gli scienziati dell’Università del Colorado che stavano indagando sul geoide terrestre (la superficie fisica della Terra), in relazione con il suo campo di gravità media, hanno notato che negli ultimi 20.000 anni il geoide sarebbe dovuto diventare più rotondo a causa del ritiro dei vasti ghiacciai che un tempo ricoprivano aree continentali, durante l’ultima Era glaciale. Da allora la Terra, senza il peso del ghiaccio che premeva su di essa, ha cominciato ad assumere una forma più sferica.
Tuttavia, a partire da circa 20 anni fa, gli scienziati hanno notato che questo “rimbalzo” è stato sempre compensato da qualche fattore sconosciuto, causando un’interruzione nella modifica della forma terrestre da parte del campo gravitazionale. Per cercare di risolvere questo mistero, i ricercatori hanno analizzato i dati sulla gravità provenienti dal satellite Gravity Recovery Experiment and Climate (GRACE).
Hanno così scoperto che l’acqua, proveniente dallo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e Antartide, sta scorrendo negli oceani, e la sua diffusione è relativamente molto rapida in tutto il mondo. Detto in altri termini, il processo di modifica della Terra legato alla gravità si è interrotto nel momento in cui l’innalzamento delle temperature ha fatto sciogliere i ghiacciai. E quell’acqua, che ora dovrebbe trovarsi ai poli, si trova negli oceani.
Il risultato è ciò di cui ci eravamo già occupati nel post sull’ingrassamento della Terra, e cioè un rigonfiamento intorno all’Equatore, il quale bilancia ogni effetto di arrotondamento dovuto al ritiro dei ghiacciai. Purtroppo non ci sono molte immagini satellitari precedenti al 1990, e perciò capire quando i cambiamenti sono cominciati diventa di vitale importanza per comprenderne le meccaniche e prendere provvedimenti in futuro. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.
[Fonte: Livescience]