Ieri parlavamo dello scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya, ma ovviamente non è solo questa catena che rischia di sparire. Dalle Alpi alle Ande, i ghiacciai del mondo si stanno ritirando ad un ritmo accelerato, nonostante le polemiche di questi giorni tra gli esperti delle Nazioni Unite che dibattono sulla velocità con cui ciò sta accadento.
Lonnie Thompson, uno glaciologo della Ohio State University, ha detto che ci sono prove evidenti di una significativa fusione dei ghiacciai dalla zona intorno al Kilimanjaro in Africa fino alle Alpi, dalle Ande ai ghiacci dell’Antartide a causa di un clima sempre più caldo. Il ghiaccio sta scomparendo ad un ritmo più veloce negli ultimi decenni. Spiega infatti Thompson che
Non è un ghiacciaio singolo. E’ molto chiaro che questi ghiacciai si stanno comportando in modo simile.
Gli esperti delle Nazioni Unite avevano ammesso nei giorni scorsi che non c’erano prove a sostegno della tesi che voleva uno scioglimento dei ghiacciai himalayani entro il 2035. Thompson, in una confereza stampa, non ha voluto fare previsioni specifiche sul futuro dei ghiacciai dell’Himalaya. Egli ha detto che solo circa 800 dei 46.000 ghiacciai dell’Himalaya vengono monitorati dagli scienziati. I dati delle osservazioni suggeriscono che il 95% dei ghiacciai si stanno ritirando, ma non è ancora chiaro quanta massa si sta perdendo. Gli scienziati non hanno ancora abbastanza dati dettagliati. E’ stato anche chiaro che i ghiacciai himalayani si stanno diradando ad un ritmo più veloce che in altre parti del mondo.
Il problema ora è che questo ritmo sembra stia accelerando. Anche il World Glacier Monitoring Service presenta un quadro simile. In uno studio del 2005 su 442 ghiacciai, 398 – o il 90% – si stavano ritirando, 18 erano stazionari e 26 stavano avanzando.
C’era anche, fino a poco tempo fa, una non piena comprensione di come lo scioglimento dei ghiacciai poteva influenzare l’innalzamento del livello del mare. Ma l’Union of Concerned Scientists ha suggerito che le nuove analisi dicono che lo scioglimento del ghiaccio potrebbe portare ad un aumento del livello dei mari di 0,8 metri entro la fine del secolo nella migliore delle ipotesi, fino forse a due metri nella peggiore.
Thompson, che studia i ghiacciai delle Ande da più di 30 anni, ha detto di aver osservato la perdita durante la sua vita. Un certo numero di ghiacciai della regione sono scomparsi. Il Venezuela, che aveva sei ghiacciai quando ha iniziato l’osservazione da neolaureato nei primi anni ’70, ha ora solo due masse di ghiaccio di piccole dimensioni che Thompson pensa si scioglieranno nel giro di dieci anni. Un ghiacciaio andino che si stava fondendo ad un ritmo di sei metri l’anno 40 anni fa sta ormai scomparendo ad una velocità di 60 metri l’anno.
Trovo sorprendente la velocità con cui i ghiacciai stanno rispondendo al clima più caldo. Certo, nel 1970, quando si parlava della velocità di un ghiacciaio, era qualcosa di molto molto lento. Ma questo non è più il caso.
Fonte: [The Guardian]
Anonimo 5 Giugno 2010 il 1:23 pm
carino. è riccodi informazioni utili!! grz
Paola Pagliaro 5 Giugno 2010 il 1:26 pm
Grazie a te 🙂